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giovedì 12 gennaio 2012

Lynn, un razzista che fa il professore



“… Uomini, ominicchi, mezzi uomini e quaquaraqua…”  E’ la prima cosa che mi è venuta in mente leggendo le parole di un personaggio che non appartiene a nessuna delle prime tre categorie. La frase che Sciascia, terrone, quindi, secondo Lynn meno intelligente del trota fece dire ad un mafioso, ben si attanaglia a chi scrive cose come le sue.
Intanto annotiamo che per esprimersi utilizza un alfabeto arabo e numera  le pagine dei suoi testi con numeri arabi. Il tutto dopo essersi formato su testi di filosofia che hanno radici   nella Magna Grecia. Secondo Richard Lynn – docente emerito di psicologia all’università dell’Ulster a Coleraine-, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud, più il coefficiente si abbassa. La causa è “con ogni probabilità” da attribuire “alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa”.
Si sono fatti contaminare dagli incivili africani, financo dagli egiziani che quando gli avi dell’emerito stavano ancora nelle palafitte, sapevano già costruire piramidi e sapevano le costellazioni.
Uno è terrone, l'altro no. Secondo Lynn il secondo è più intelligente vedete un pò voi
Per estensione potremmo dire che i terroni non sono ariani. Toh, un parallelo con il Bossi pensiero?  E’ probabile che la prova provata dell’inferiorità dovuta a commistioni di sangue sia proprio la trota. Infatti è figlio di un ariano duro e puro, e di una siciliana. Vuoi vedere che il professore emerito  ha letto la Padania dal numero zero ad oggi, lasciando perdere tutto il resto?  Non sto a citare i nomi illustri del meridione, solo perché sono troppi e ne scorderei qualcuno. Il meridione è una fucina di intelligenze, di premi nobel, di statisti, matematici, scienziati e via dicendo. Si potrebbe invitare il professore e fargli vedere un po’ di civiltà vera. Però non voglio farlo.  Non ne vale la pena. Perché inquinare con cascami sconfitti dalla storia questo meridione?  Solo un consiglio mi sento di dare all’emerito:  se vuole vedere dei QI difficilmente catalogabili, accenda la TV italiota, fra  grandi fratelli e facezie simili, tutti programmi fatti e prodotti nel regno del trota, potrebbe trovare materiale per il prossimo libro.
Per ulteriore informazione ricordiamo che l’emerito  in due scritti precedenti sostenne che gli abitanti dell’Estremo oriente fossero più intelligenti dei bianchi. Salvo poi, in altra pubblicazione, teorizzare che nella popolazione di colore una pigmentazione più chiara corrisponde a un quoziente intellettivo più alto. Termino con un proverbio del mio paese, nel profondo nord piemontese. Lassù, quando qualcuno diceva porcherie come quelle dell’emerito, al bar, magari dopo un paio di bicchieri di vino, c’era sempre un altro che lo guardava dicendogli: “se tutti gli asini volassero, a te tireremmo il fieno con la fionda”. Non potrebbe sottovalutare la cosa, l’emerito. Considerato che il proverbio è del nord…..

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