Certo, non c’è assolutamente da essere felici per tutto questo scempio,
semplicemente è bene riflettere (da sinistra?) ai motivi che ci hanno portato
fin qui e a cosa sta succedendo.
Riporto, condividendo, un post sul blog di Gad Lerner:
Prevista ma non per questo meno dura, la
botta di S&P al rating francese - accompagnata dall’altrettanto previsto
passo ulteriore verso il default in Grecia - ci rammenta che la crisi di
sistema dell’eurozona non viene risolta dai virtuosismi tecnici del governo
Monti. Temo che qualche sciocchino, di quelli che già manifestarono in piazza
Farnese a Roma contro Sarkozy, traggano motivo di compiacimento dalla
retrocessione dei cugini, come se in ballo fosse una rivalità campanilistica.
Invece si rafforza il dubbio che la manovra lacrime e sangue non serva a nulla
perché è il sistema nel suo insieme a subire un collasso.
ph: http://altocasertano.wordpress.com/2011/12/12/la-vignetta-di-questa-settimana-dedicata-alla-lotta-all-evasione-fiscale-a-cura-di-enzo-damore/ |
In sostanza il capitalismo mostra la sua faccia peggiore, e lo fa con
il placet delle sinistre europee. La svolta epocale ebbe inizio con la lady di ferro inglese e
con Reagan, quando si spinse a gran forza verso il liberismo sfrenato (nel
senso più letterale del termine) che piano piano, nel corso degli ultimi
decenni, ha preso il sopravvento globale, promuovendo speculazioni a livello
planetario, causando impoverimenti e razzie dei territori, arrivando alla crisi
del 2008 che possiamo definire “la madre di tutte le crisi” dovuta allo
sciacallaggio delle banche, prontamente salvate, contrariamente ai posti di
lavoro. A fronte di questo percorso le sinistre, in primis quelle europee non
hanno fatto altro che accettare lo stato delle cose, senza porre alternative
credibili. Si è imposto questo come l’unico mondo possibile. Prova ne sia,
tornando in Italia, una concezione del welfare quasi come una “carità”. La
concezione dei diritti alla vita si è trasformata, di fatto, in “vinca il
migliore, gli altri si arrangino”. I contorcimenti del PCI PDS DS che è
diventato PD nel modo peggiore, portando
in parlamento individui che starebbero meglio in qualche zoo (parlo dei
radicali evidentemente più vicini ai collusi che alle persone ) ed espellendo
scientificamente tutto ciò che stava alla sua sinistra (antico vezzo dei
comunisti di ogni tempo) altro non ha fatto che invitare al pensiero unico come
visione del mondo perfetto. Ora che fare? Purtroppo saranno i più deboli a
subire queste sciagurate scelte. Gli interventi sulle pensioni sono emblematici
da questo punto di vista. D’altronde da un governo di banchieri, segnalato da
valorosi pensatori come unica
alternativa, cosa poteva fare di diverso? E’ pur vero che abbiamo un problema
in più in Italia ma anche in Europa, manca una sinistra credibile. Parlando di
noi tutto ciò che è fuori dal parlamento si limita a poetare senza essere
capace di unire forze residuali, anzi, marcando differenze, facendo così in
modo che il partito neoconservatore (leggi PD) sia alternativa unica.
E siamo arrivati alle criminalizzazioni dell’imbianchino e
dell’idraulico, piuttosto che del pizzicagnolo. Chi ha gestito negozi di
prossimità è al corrente che se non si evade fra il 10 e il 15% non si
sopravvive. Questo è stato accettato da sempre a fronte di un sistema fiscale
che definire criminale è poco. So di dire cose impopolari e politicamente
scorrettissime, però sono nati siti internet che invitano a mettere alla
pubblica gogna il panettiere sotto casa, e vedo programmi TV condotti da
personaggi politcamente correttissimi che invitano a fare altrettanto. Così si
innesca la più idiota guerra fra poveri, con il plauso delle sinistre tutte
ovviamente. Proviamo a vedere i dati dell’evasione? Eccoli, per ordine di importanza:
1) L'economia criminale (mafia e malavita). Evade 78,2 miliardi di euro l'anno.
2) Big company (le grandi aziende). Evadono 38 miliardi di euro l'anno.
3) L'economia sommersa (extracomunitari e doppio lavoro). Evade 34,3 miliardi di euro l'anno.
4) Le società di capitali (spa e srl).evadono 22,4 miliardi di euro l'anno.
5) Autonomi e piccole imprese (idraulico e parrucchiera) evadono. 8,2 miliardi di euro l'anno.
Ne vogliamo parlare. O preferiamo a sorridere vedendo il finanziere che
multa il pizzicagnolo? E perché non denunciamo i disoccupati che fanno gli
imbianchini per sopravvivere? In fondo sono evasori. Veltroni ne sarebbe
felicissimo.
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