In
“Fenomenologia dello spirito” Hegel, riferendosi alla filosofia di Shelling,
ebbe a dire che le vacche di notte sembrano tutte nere.
Io,
scusandomi per il furto, mi sento di attribuire questo aforisma a un noto uomo
politico leccese.
Leggendo
Paese Nuovo noto con stupore una frase del consigliere comunale Roberto
Martella che dice fra l’altro «… I Curcio, i Capanna, i Negri, terroristi che
tanto male hanno fatto a famiglie e forze dell’ordine…».
Il
tutto dopo una strenua difesa del convegno organizzato da un gruppo di
sedicenti “Fascisti del terzo millennio”. Cosa per altro vietata dalla
Costituzione. Si tratta di ragazzi che vorrebbero essere usn misto fra futurama
e saranno famosi, e non riescono ad andare oltre la nostalgia di una storia che
non hanno vissuto, letto, studiato, ma tant’è.
Sarà
per la giovane età, sarà per l’eccesso di ideologizzazione all’ammasso letta in chissà quali sacri testi, ma al Consigliere
Roberto Martella è sfuggito un po’ il senso dell’informazione e della storia. Che
Curcio sia stato il padre fondatore delle Brigate rosse è un fatto assodato e
condannato in ogni tribunale che ne ha discusso. Negri invece ha avuto una
sterminata serie di processi e molte assoluzioni. Diversa la posizione di Mario
Capanna che mai è stato processato per reati di terrorismo. Un tentativo
bizzarro di far passare per rosse tutte le vacche. Se parla di Napolitano iscritto
al PCI che dirà mai il Martella? Forse
che era un uomo del KGB?
Se
il metro fosse simile a quello utilizzato dal consigliere Martella, mi troverei
a scrivere che Alleanza Nazionale era fatta di bombaroli perché Mambro e
Fioravanti erano di destra e sono stati giudicati colpevoli della strage di
Bologna. Sarebbe sbagliato, addirittura
ignobile, infatti non lo dico neppure lo penso.
Però
noi siamo buoni, comprendiamo che la giovane età del Martella, che ha solo 56
anni ed era poco più che un bambino tredicenne nel ’68, probabilmente ad oggi a
digiuno di letture di storia, gli impedisce di sapere le cose successe e di mettere
tasselli al loro posto. Per lui tutti i non neri sono uguali. Mah.
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