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martedì 16 settembre 2014

Argentina 16 settembre 1976: la notte delle matite spezzate

Era il 16 settembre 1976, la polizia del golpista Videla sequestrò a La Plata (Argentina) 6 studenti appartenenti alla Union Estudiantil Secundaria. Fu chiamata la notte delle matite spezzate. Altri adolescenti vennero arrestati nei giorni successivi.
Il regime decise che "gli adolescenti sequestrati avrebbero dovuto essere eliminati dopo aver fatto loro soffrire pene indicibili in diversi centri di detenzione clandestini, come quelli di Arana, Pozo de banfield , Pozo de quilmes,   la Centrale di Polizia della Provincia di Buenos Aires, il 5°, 8° e 9° commissariato di La Plata  ed il 3° di Valentin Alsina , Lanús e il Poligono di tiro della Sede Centrale della Provincia di Buenos Aires". (Dal Rapporto della Commissione Nazionale per i Desaparecidos).  La loro colpa era di rendersi responsabili di "attività atee e antinazionaliste". La realtà è, come sempre, la paura che il potere ha dei ragazzi che pensano. 
Durante la dittatura 40.000 persone furono trucidate, 30.000 delle quali dal solo Videla. Il colpo di stato venne salutato (e finanziato in buona parte) dagli USA e il governo assassino venne riconosciuto immediatamente dagli altri paesi fra i quali l'Italia. Da noi un personaggio seguiva molto da vicino gli eventi, si chiama Licio Gelli.  Il governo degli Stati Uniti approvò l'azione dei militari,  i giornali statunitensi scrissero che i "militari argentini meritano rispetto per il loro patriottismo"; secondo la stampa brasiliana non c'era stata alcuna "distruzione del potere perché il potere non c'era", mentre un giornale argentino affermò che il lavoro della giunta iniziava "sotto eccellenti auspici"           
I nomi degli studenti fermati:   
  • Claudio de Acha (17 anni, scomparso): sequestrato il 16 settembre in casa di Horacio Ungaro.
  • Horacio Ungaro (17 anni, scomparso): sequestrato il 16 settembre.
  • María Clara Ciocchini (18 anni, scomparsa): sequestrata il 16 settembre insieme a María Claudia Falcone.
  • María Claudia Falcone (16 anni, scomparsa): sequestrata il 16 settembre nella casa della nonna paterna.
  • Francisco López Muntaner (16 anni, scomparso): sequestrato il 16 settembre.
  • Daniel A. Racero (18 anni, scomparso): sequestrato il 16 settembre.
  • Patricia Miranda (17 anni, sopravvissuta): sequestrata il 17 settembre.
  • Emilce Moler (17 anni, sopravvissuta): sequestrata il 17 settembre.
  • Pablo Díaz (18 anni, sopravvissuto): sequestrato il 21 settembre.
  • Gustavo Calotti (18 anni, sopravvissuto): nonostante fosse sequestrato l' 8 settembre, si considera un sopravvissuto, dato che molti dei sequestrati erano suoi ex compagni di liceo e passò insieme a loro molti mesi di prigionia e tortura clandestina.

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