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domenica 7 luglio 2013

E' estate: fa caldo!

Quest’estate niente bollini rossi, verdi, neri,autostrade libere e scorrevoli (tranne la Salerno Reggio Calabria ovviamente), semplicemente non si va in vacanza. Lo dice il TG. Quest’anno siamo tutti più poveri. Lo dice il TG. Siamo al quarto posto come tassazione in Europa. Lo dice il TG. Quasi fosse una cosa importante, sappiamo semplicemente che le tasse sono esagerate rispetto al corrispettivo in stato sociale. Si paga per i buchi della sanità e poi si paga per il ticket sulla sanità. Si paga per l’istruzione pubblica e si hanno scuole cadenti e insegnanti costretti a lavorare fino a 70 anni. Uno dice che “pagare le tasse è bello”, perché consentono di avere servizi, qui da noi ci comprano gli F35 e Napolitano dice che nessuno deve osare impedirlo. Mah!
Nei TG mancano le affermazioni: “si stava bene quando si stava peggio” e “i negri hanno la musica nel sangue” ed è fatta. Il regno del luogo comune. Qualcuno aveva un sia pur fugace dubbio sul fatto che ci fosse la crisi?  O che gli italiani limitassero le spese per le ferie? Eppure ogni sera i TG aprono con le stesse scontate non notizie. Come quando arriva il caldo torrido e tutti a dire “fa caldo!”, toh. Soprattutto tutti si sentono in dovere di dare consigli agli anziani: “non uscite nelle ore calde, bevete acqua, mangiate leggero”, in effetti è vero, quando ci sono 40 gradi all’ombra, verso le 13,30 le strade e i parchi sono stracolmi di anziani, molti siedono sulle panchine assolate lasciando vuote quelle in ombra  e reggono taniche di grappa divorando piatti di pasta al forno fumanti. 
Meno male che di tanto in tanto arrivano notizie fresche, oggi sono i saldi a far parlare tanto. “Flop dei saldi, c’è la crisi”. Ah il vizietto, le difficoltà economiche debbono tirarle fuori, è il tormentone dell’estate 2013. Come le canzoni per l’estate, come il ballo del qua qua che imperversava anni addietro. Anche il maresciallo del mio paese lo ballava leggiadro con la moglie erano 220 Kg. in due, era un piacere vederli volteggiare.

Poi ci sono i disfacimenti dei partiti, ma sono notizie che annoiano. Renzi contro D’Alema, Silvio contro il PDL e vuole rifare Forza Italia per riportare in Parlamento nuova linfa (ha una scuderia di diciottenni con tette grandi da piazzare), Bossi che vuole rifare una nuova lega contro la lega di Maroni. In mezzo ci sta Monti che non vale una cippa e ogni tanto parla lo stesso. Sparito Casini, però pare che anche lì ci sia chi vuol rifare l’UDC. Vendola vuole rifare il PCI, La Russa e compagnia bella vogliono rifare AN. Tutti vogliono rinnovarsi facendo cose scomparse perché desuete, cancellate, vecchie. Il nuovo che incombe.  E va bene, stamattina c’è tramontana e nessuno lo dirà in nessun TG, in luglio occorre dire che fa caldo e basta. 

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