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mercoledì 10 luglio 2013

Abbiamo globalizzato l'indifferenza?

“Abbiamo globalizzato l’indifferenza…” così Francesco, il Papa. Ed ha ragione, questo strambo mondo che vede aumentare guerre in nome di Dio, che vede paesi un tempo accoglienti permettere a xenofobi di fare la legge  Bossi/Fini  per cacciar via chi arriva a chiedere asilo e un posto dove non morire, tutto può succedere. E pensare che un tempo si parlava di internazionalismo proletario, oggi hanno internazionalizzato la miseria, e i paesi (sedicenti) ricchi ne approfittano. Carta straccia anche la dichiarazione universale dei diritti umani. Se in Italia si indaga per “riduzione in schiavitù”, dove siamo arrivati? Bossi e Fini non hanno previsto, evidentemente.
E succede anche che gli eserciti più attrezzati e moderni del mondo, coalizzati a guerreggiare (quello che si scrive “missione di pace” o “esportazione di democrazia” si legge guerra) debbono trovarsi negli Stati Uniti e fare esercitazioni per, indovinate un po’? Imparare ad evitare il fuoco amico.
Pare (il condizionale è d’obbligo perché gli acquirenti di F35 non diranno mai la verità) che siano esagaratamente diffusi episodi in cui gli alleati si sparano e si massacrano fra loro scambiandosi a vicenda per nemici. 
Se questi sono i difensori dell’umanità poche sono le residue speranze. E’ ormai sui libri di storia che il più forte del mondo, gli USA, non riesce a venire a capo di una guerra che è una, almeno dal ’45 quando sconfissero i nazisti non senza l’appoggio degli alleati e dei partigiani che in tutta Europa riscattarono la Democrazia. Abbiamo presente il Vietnam, l’Iraq, l’Iran, la Libia di Gheddafi che tenne per le palle almeno tre presidenti USA, ora l’Afghanistan. Ci presentano i loro come nemici dell’umanità intera, in genere li dipingono straccioni, sporchi e brutti e analfabeti. Successe con i Vietcong, poi con Al Qaida. Stupenda la storiella del Mullah Homar che fu segnalato in fuga  con un motorino sulle montagne Afghane. Roba che neppure Totò avrebbe immaginato. Ho sempre pensato a centinaia di analisti armati di computer, satelliti, spie e spioni, infiltrati ovunque, e un signore vestito strano che  fa partire a spinta il suo cinquantino e si ferma a fare il pieno di miscela al 3% per poi passare a zig zag fra missili e satelliti. In quese condizioni, come stupirsi se dal 2001, quando Bush dichiarò guerra all’universo mondo, migliaia sono i soldati tornati avvolti in bandiere? Non una parola sui morti civili provocati da criminali bombardamenti su ospedali e scuole. Non ci sono dati credibili, i bambini non hanno una mostrina da rimandare ai familiari.
Tutti quanti a fare terra bruciata e a crearne profughi da mandare a Lampedusa per poi far dire al Papa quanto siamo idioti e criminali. Ecco il cerchio che si chiude,
Il problema vero è che ora gli USA e i loro utili idioti non sanno come diavolo uscire da queste sciagure. E viene da chiedersi perché mai dovremmo dare a questi incapaci la possibilità di spendere miliardi di euro per comprare gli F35.  Forse solo per far dire al Presidente Napolitano che sono indispensabili e che nessuno può impedirne l’acquisto? Neppure gli eletti al Parlamento?  Ma per favore, lasciamo lavorare il popolo italiano, proviamo a chiedere se è meglio avere più tasse o spendere meno, soprattutto in queste idiozie. Intanto il Mullah Omar non lo prendete, lui ha il Motom, mica bazzecole.
E allora mandiamo ufficiali e alti papaveri dell’esercito in America alle riunioni congiunte, almeno imparino a non spararsi addosso a vicenda, almeno quello!
A proposito di intelligence, a quando un Assange all’amatriciana che ci faccia sapere chi diamine ha messo le bombe a Piazza Fontana? E chi ha lasciato morire Aldo Moro? E chi ha abbattuto l’aereo ad Ustica? Fuoco amico… appunto.  


P.S. mentre stavo scrivendo queste noticine mi è arrivato un aggiornamento: Bin Laden, poco prima delle Torri Gemelle, venne fermato in Pakistan per eccesso di velocità. (Sic!)

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