“Abbiamo globalizzato l’indifferenza…” così Francesco, il Papa.
Ed ha ragione, questo strambo mondo che vede aumentare guerre in nome di Dio,
che vede paesi un tempo accoglienti permettere a xenofobi di fare la legge Bossi/Fini per cacciar via chi arriva a chiedere asilo e
un posto dove non morire, tutto può succedere. E pensare che un tempo si
parlava di internazionalismo proletario, oggi hanno internazionalizzato la
miseria, e i paesi (sedicenti) ricchi ne approfittano. Carta straccia anche la
dichiarazione universale dei diritti umani. Se in Italia si indaga per “riduzione
in schiavitù”, dove siamo arrivati? Bossi e Fini non hanno previsto,
evidentemente.
E succede anche che gli eserciti più attrezzati e moderni
del mondo, coalizzati a guerreggiare (quello che si scrive “missione di pace” o
“esportazione di democrazia” si legge guerra) debbono trovarsi negli Stati
Uniti e fare esercitazioni per, indovinate un po’? Imparare ad evitare il fuoco
amico.
Pare (il condizionale è d’obbligo perché gli acquirenti di
F35 non diranno mai la verità) che siano esagaratamente diffusi episodi in cui
gli alleati si sparano e si massacrano fra loro scambiandosi a vicenda per
nemici.
Se questi sono i difensori dell’umanità poche sono le
residue speranze. E’ ormai sui libri di storia che il più forte del mondo, gli
USA, non riesce a venire a capo di una guerra che è una, almeno dal ’45 quando sconfissero
i nazisti non senza l’appoggio degli alleati e dei partigiani che in tutta
Europa riscattarono la Democrazia. Abbiamo presente il Vietnam, l’Iraq, l’Iran,
la Libia di Gheddafi che tenne per le palle almeno tre presidenti USA, ora
l’Afghanistan. Ci presentano i loro come nemici dell’umanità intera, in genere li
dipingono straccioni, sporchi e brutti e analfabeti. Successe con i Vietcong,
poi con Al Qaida. Stupenda la storiella del Mullah Homar che fu segnalato in
fuga con un motorino sulle montagne
Afghane. Roba che neppure Totò avrebbe immaginato. Ho sempre pensato a
centinaia di analisti armati di computer, satelliti, spie e spioni, infiltrati
ovunque, e un signore vestito strano che
fa partire a spinta il suo cinquantino e si ferma a fare il pieno di
miscela al 3% per poi passare a zig zag fra missili e satelliti. In quese
condizioni, come stupirsi se dal 2001, quando Bush dichiarò guerra all’universo
mondo, migliaia sono i soldati tornati avvolti in bandiere? Non una parola sui
morti civili provocati da criminali bombardamenti su ospedali e scuole. Non ci
sono dati credibili, i bambini non hanno una mostrina da rimandare ai
familiari.
Tutti quanti a fare terra bruciata e a crearne profughi da
mandare a Lampedusa per poi far dire al Papa quanto siamo idioti e criminali.
Ecco il cerchio che si chiude,
Il problema vero è che ora gli USA e i loro utili idioti non
sanno come diavolo uscire da queste sciagure. E viene da chiedersi perché mai
dovremmo dare a questi incapaci la possibilità di spendere miliardi di euro per
comprare gli F35. Forse solo per far
dire al Presidente Napolitano che sono indispensabili e che nessuno può
impedirne l’acquisto? Neppure gli eletti al Parlamento? Ma per favore, lasciamo lavorare il popolo
italiano, proviamo a chiedere se è meglio avere più tasse o spendere meno,
soprattutto in queste idiozie. Intanto il Mullah Omar non lo prendete, lui ha
il Motom, mica bazzecole.
E allora mandiamo ufficiali e alti papaveri dell’esercito in
America alle riunioni congiunte, almeno imparino a non spararsi addosso a
vicenda, almeno quello!
A proposito di intelligence, a quando un Assange
all’amatriciana che ci faccia sapere chi diamine ha messo le bombe a Piazza
Fontana? E chi ha lasciato morire Aldo Moro? E chi ha abbattuto l’aereo ad
Ustica? Fuoco amico… appunto.
P.S. mentre stavo scrivendo queste noticine mi è arrivato un
aggiornamento: Bin Laden, poco prima delle Torri Gemelle, venne fermato in
Pakistan per eccesso di velocità. (Sic!)
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