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giovedì 21 marzo 2013

I parlamentari lavorano... lavorano... lavorano...


Alla faccia di chi dice che i parlamentari sono pigri, in questo brevissimo scorcio di legislatura, senza uno straccio di governo, senza l’ombra di una prospettiva, con i giornalisti tutti assatanati a guardare le TV tedesche per ritrasmettere Grillo e le sue parole che guai a perderne una, con Napolitano che probabilmente maledice il giorno in cui ha accettato “con viva e vibrante soddisfazione” l’incarico di Presidente della Repubblica, con Berlusconi che va in giro con gli occhiali da sole agli occhi e sulle spalle il fiato di Ruby rubacuori, in questi tempi in cui ogni tanto anche Bossi vaga in stato confusionale e catalettico per il senato, in cui aspettiamo sabato per vedere orde inferocite di escort, nani e ballerine di fila in Piazza del Popolo a sostenere Lui, l’unto dall’uveite, in questi tempi i deputati lavorano forsennatamente. 550 progetti di legge sono già stati presentati (neppure uno da quelli del cinque stelle). Fra le più prolifiche è la Brambilla, con autoreggenti nuove di pacca si è armata di segretarie ed ha fatto scrivere ogni cosa in difesa dell’Italia tutta. Di quella animale ovviamente, da una ricerca pare che gli animali siano gli unici che non scoppiano a ridere quando parla lei. Vuole, la Brambilla, che i cavalli vengano riconosciuti come “animali di affezione”, altro che disoccupazione, e poi ancora chiede a gran voce un ufficio apposito del “garante degli animali”, poi vuole eliminare la caccia, soprattutto vuole colmare un vuoto legislativo inammissibile in tempi di crisi economica, di disoccupazione, di scuole che cadono a pezzi ed ospedali che chiudono: “il riconoscimento della dieta vegetariana e vegana nelle mense pubbliche e private”.
Poi c’è il senatore Scilipoti, mentre sta valutando di fare un salto della quaglia (con i grillini?), e per marcare la differenza con il suo compagno di merende Razzi e mostrare che lui non è lì per “farmi i cazzi miei” si occupa di alta finanza presentando un DDL che dice di “disposizioni per il ripristino della sovranità monetaria dello Stato italiano nel rispetto dei trattati internazionali”. Altro che euro che è roba da dilettanti, rivogliamo il sesterzio! Poi c’è la proposta Cirielli per l’Istituzione di una nuova regione, no, la Regione Salento non è rappresentata, si tratta del “Principato di Salerno”, neppure Regione, vuole proprio il principato. Il senatore Aldo Di Biagio chiede a gran voce “l’istituzione della giornata nazionale di consapevolezza per la morte perinatale”. Luigi Dallai, vista a ricchezza degli italici sudditi, vuole una “casa da gioco a Chianciano Terme” mentre Karl Zeller, indispettito per le poche giornate festive, rivuole la “festività di San Giuseppe il 19 marzo” .
E potremmo proseguire a lungo, l’elenco è infinito e ci dimostra come l’alacrità sia di casa nei palazzi del governo e del potere, altr oche fannulloni.


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