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lunedì 9 luglio 2012

Edifici storici della Provincia di Lecce quale utilizzo?


             
Unici a Lecce siamo in grado di anticipare le scelte dell’Amministrazione Provinciale in merito alla gestione degli edifici di sua Proprietà, in particolare di quelli storici. Dopo il clamore suscitato dall’affitto ad un ristorante dei giardini di palazzo Comi per la stratosferica cifra di € 1800 (diconsi milleottocento) annui che serviranno ad acquistare la benzina per l’auto blu dell’assessore alla cultura, è pronto un piano di affitti e locazioni senza precedenti.



Cortile di Palazzo dei Celestini e piano terreno nella sua interezza - affitto: 2320 euro a quinquennio, assegnato a Mc Donad’s. L’assessore Manca ha imposto, per salvaguardare la cultura salentina, l’obbligo di servire la Mc Puccia. Si tratta di un hamburger infilato in un panino a forma di obelisco, accompagnato da Coca Cola in edizione personalizzata che dovrà avere in etichetta la dicitura “sole mare jentu”, si prevede un fortissimo afflusso di turisti. L’assessore ha dichiarato “la cultura salentina non potrà che trarre giovamento dalla Mc Puccia, un’operazione che ci farà conoscere in tutto il mondo. Il PD, pur dichiarando qualche perplessità in merito, si asterrà.
Museo Sigismondo Castromediano- Affitto dei corridoi – Canone annuo: 128,55 euro, assegnato a Trony. L’esposizione di lavatrici (come da pregressa esperienza) e forni a microonde dovrà avere come tema la salentinità del lavaggio e della cottura (pare infatti dimostrato che i non salentini disdegnino il lavaggio dei panni e mangino cibi crudi). L’assessore Manca ha dichiarato “è uno scempio lasciare tutti quegli spazi liberi ed inutilizzati, l’operazione porterà al museo orde di turisti e di cittadini leccesi”.  Il PD, pur dichiarando qualche perplessità in merito, si asterrà.
Spazio espositivo Museo Provinciale (ex chiesa di San Francesco della scarpa): verrà affittato nei giorni pari ai venditori di scapece, in quelli dispari agli ambulanti del settore pentole e affini. Affitto quinquennale da versare in unica soluzione del tipo “una tantum” € 978,50. L’assessore Manca ha dichiarato “era tempo che la salentinità dello scapece trovasse il suo luogo per esprimersi. Anche i venditori di pentole (fra i quali qualche malevolo dice esserci un lontano parente di un noto esponente politico del centro destra) hanno diritto di farsi notare.” Il PD, pur dichiarando qualche perplessità in merito, si asterrà.
simona manca dopo le fatiche con i ragazzi di casa pound
E’ inoltre in discussione l’assegnazione della biblioteca comunale Nicola Bernardini, in particolare l’affitto degli spazi vuoti fra gli scaffali, si penserebbe all’apertura di uno spazio espositivo alla Geox, in alternativa ad una rivendita di laterizi che potrebbe esporre la sua merce in apposite teche. L’assessore Manca ha dichiarato “nulla in contrario a mostrare la salentinità di alcuni mattoni o l’utilità delle scarpe, occorre rivitalizzare quei locali spenti e tristi, l’operazione porterà decine di migliaia di persone”. I consiglieri del PD, pur dichiarando di aspettare di leggere il progetto, propendono per l’astensione. Per l’affitto si parla di 1000 euro complessivi per un contratto ventennale, da versare in 50 comode rate mensili.
Per le attività culturali autunnali l’assessore ha assi nella manica di notevole spessore, il fiore all’occhiello sarà un dibattito sul tema “lavastoviglie, lavasciuga o facciamo tutto a mano?” sponsorizzato da un noto produttore di elettrodomestici. Nel corso della serata un consigliere provinciale batterà l’asta per la vendita dei prodotti. Il PD è propenso all’astensione.    
Intanto sappiamo che è in corso la richiesta da parte del Sindaco di Lecce e dell’assessore Messuti di far dichiarare patrimonio dell’umanità un reperto archeologico di valore importantissimo: le impalcature che nascondono il teatro Apollo. Vista l’ormai annosa presenza delle stesse, considerate parte integrante del paesaggio, pare infatti che prevalga l’aspetto di archeologia industriale che rappresentano. Il teatro Apollo, in fondo, lo ricordano in pochissimi leccesi, se ne racconta da qualche barbiere e sulle panchine in villa nei torridi giorni estivi. I nati nell’ultimo decennio non ne hanno memoria e sono avvezzi alle ben più imponenti impalcature storiche, sarebbe un peccato privarli di tanto fasto.  Variegate le dichiarazioni delle opposizioni, qualcuno ha visto lo scoramento dei consiglieri di Lecce bene Comune di fronte all’apertura del PD nei confronti del Sindaco propendendo per l’astensione.



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