Per chi ha dimestichezza con la cucina, o per chi deve cucinare
perché è single, è sempre stato uno dei problemi più grandi, da decenni l’uomo
si chiede come risolverlo. Avere a che fare con le uova rappresenta una delle
peggiori incombenze da affrontare. Pensate solo per fare un uovo al tegamino.
Occorre adeguarsi ad un iter cavilloso e preciso:
- Comprare le uova rischiando di romperle nella busta assieme al parmigiano reggiano e agli spaghetti numero cinque.
- Mettere il tegame sulla fiamma.
- Mettere burro (o olio).
- Rompere l’uovo.
- Metterlo nel tegame e aspettare il giusto grado di cottura.
- Salare.
- Mettere nel piatto.
Vedete come a descriverlo è un percorso lungo? Fra le
operazioni sopra descritte però la più laboriosa e inquietante è una sola. Da
tempo immemore ci chiedevamo come fare per evitarla. Ci sono trattati dal medio
evo ad oggi che si chiedono come poterla evitare. Ebbene oggi un inventore
degno del Nobel ha risolto il problema. Non dovremo più rompere le uova. Non
“le uova nel paniere” come recita un antico detto, proprio quelle da cucinare.
Quando ho letto la notizia riportata su L’Unità mi sono
detto “perché non ci ho pensato io?” Poi, confesso, mi sono commosso. E’ vero
che c’è la crisi economica, è vero che nevica e le temperature si sono abbassate
(tranne che in Salento) a livelli da Siberia, però questa invenzione sarà la
panacea di molti mali. Non ci saranno più uova disperse nei lavelli, non più
dita impiastricciate, non avremo più gusci per casa. Oggi c’è Eggy, L’uovo
spray in comoda bomboletta ergonomica.
Vuoi una frittatina? Uno spruzzo in padella e via. Vuoi fare la
carbonara? Spruzza e vai che sei bello.
Già me le vedo migliaia di massaie e di uomini single
accaparrarsi milioni di bombolette che non dovranno mancare mai, neppure nelle
cucine dei pensionati al minimo. Davvero, non vedevo l’ora. Si spera che verrà
perfezionata però, al momento non puoi separare tuorlo e albume, quindi se
vorrai montare a neve i bianchi dovrai sottostare alla tortura dei gusci da
rompere. Ma a tutto c’è rimedio, aspetto con ansia il doppio beccuccio: Bianco
e rosso separati.
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