Passando vicino all’aeroporto di Lecce Lepore, che
probabilmente si trova in territorio di Vernole, paese noto per quel bizzarro: “alto tasso di incidentabilità”, si può vedere il segnale riportato in
immagine.
Ogni volta che passo lì accanto, i dubbi si affollano nella
mente. Sono ormai arrivato al declassamento della patente per raggiunti limiti
di età, avevo la D, arrivato a 60 anni tondi tondi mi si dice che devo
scegliere fra la C e la B, implicitamente significa “Ormai sei un rottame”. Ho
optato per la B, anche perché al prossimo rinnovo avrei dovuto declassare
nuovamente, poi dicono le depressione della terza età. Non si può avere la
patente superiore, ma neppure andare in pensione perché, dicono i ministri competenti
“ci sono ancora notevoli capacità lavorative, e c'è la recessione” soprattutto perchè "l'emergenza è la disoccupazione giovanile". E' un pò come (facciamo un esempio squisitamente teorico) la Germania e la Francia imponessero l'impoverimento dei greci e contemporaneamente vendessero loro armi. E' un pò come (altro esempio teorico) se lo stato italiano imponesse austerità aumentando anche i giochi gestiti dai monopoli di stato. Ma tralasciamo i commenti.
Nella mia lunga esperienza di guida comunque ne ho viste di
tutti i colori. Mai, per fare un esempio, ho capito i cartelli “attenzione
caduta massi” che sono a migliaia in montagna. Cosa significa? Forse debbo
guardare in alto anziché la strada? Oppure debbo mandare in avanscoperta il mio
passeggero che vigili sui massi appesi in attesa di cadere proprio quando passo
io? Il migliore però lo vidi in collina, in Piemonte, diceva letteralmente
“attenzione possibile caduta brecciolino”. Brecciolino? Opperbacco, forse da
quelle parti ha studiato il sindaco di Vernole che poi inventerà
“incidentabilità”. Ma se cade un masso o del “brecciolino” io cosa posso farci?
Non sarebbe opportuno mettere in sicurezza le strade anziché terrorizzare gli autisti? Resta tuttora un mistero
irrisolto, quasi come i cartelli che indicano “tutte le direzioni”, spesso se
li segui vai dritto nel cortile della signora Concettina. Unica reazione
ottenuta dagli automobilisti è una sano e dignitosissimo menefreghismo. Se
vedi: “attenzione scuola” oppure “Ospedale” stai attento, se vedi “Caduta
massi” te ne freghi, figurarsi se leggi
di brecciolino.
Così mi risulta incredibilmente arduo comprendere
il cartello dell’aeroporto di Lepore. Mi chiedo come debbo comportarmi. Significa
che l’aereo ha la precedenza? Soprattutto, cosa diavolo ci fa un aereo sulla
strada dove passo io con la mia auto? Per inciso faccio notare che gli aerei
oggi si chiamano aeromobili.
Sarebbe come mettere al porto di Brindisi “attenzione
passaggio piroscafi”. E io, umile guidatore raso terra, dovrei guardare in alto trascurando il pullman che mi precede che a sua volta deve
guardare verso l’alto e così via? Oppure debbo mettere la testa fuori dal
finestrino, imparare a rendere autonomi
gli occhi, uno guarda in su, l’altro in giù? E ancora, se un aereo mi taglia la
strada dobbiamo compilare la constatazione amichevole di incidente oppure
dobbiamo chiamare i vigili di Vernole che mi faranno la multa perché la strada
è segnalata come “incidentabile”?
E chi lo spiega che proprio per leggere quella parolaccia mi
sono distratto e non ho visto la cosa più scontata su quella strada: un aereo
che arriva da destra?
Comunque ho fatto una piccola indagine che non ha valore
demoscopico in quanto valutato su una piccolissima percentuale di amici, l‘opzione
più praticata quando si vede quel segnale da parte degli automobilisti,
compreso il sottoscritto, è la seguente: fregarsene e riderne. Molti addirittura non ci
hanno fatto caso mai. Comunque se passate vicino a Lecce Lepore sappiatelo, un
aeromobile potrebbe piombarvi sul cofano e poi vi diranno “ma non li leggete i
segnali?”.
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