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sabato 28 gennaio 2012

Il governo tecnico vuole bombardare


Nel corso di un’audizione di fronte alla commissione Difesa in seduta congiunta Camera e Senato, Giampaolo Di Paola, ministro della difesa, ha dichiarato che in Afghanistan intende “usare ogni possibilità degli assetti presenti in teatro, senza limitazione”, consentendo anche ai nostri aerei di condurre bombardamenti “se sarà necessario”.
In sostanza il ministro (tecnico) vuole rimuovere i vincoli che impediscono all’Italia di bombardare. Gli aerei italiani impegnati sono usati, al momento, per sole ricognizioni.
Neppure La Russa il guerriero e i suoi amichetti di merende avevano osato tanto, ora però siamo governati da “tennici”, loro possono dire che i ragazzi sono degli sfigati, possono innalzare a loro piacimento l’età delle pensioni, possono tassare e tartassare, possono dire che la rivoluzione culturale consiste nel prorogare la scadenza delle carte d’identità, e possono tranquillamente dire di voler diventare bombardieri. Intanto hanno il PD che li sorregge assieme ai berlusconiani. Tutti uniti, tutti assieme… Speriamo in una smentita a brevissimo. E Speriamo che il parlamento torni a mettere dei paletti a questi sciagurati, ci piacerebbe sapere che non hanno carta bianca anche sulla vita e morte degli afghani, oltre che sul voler scardinare la Costituzione in continuità con il governo che li ha preceduti.  Così, giusto per ricordare ai tecnici di cosa si tratta, riportiamo quanto segue.
Art. 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Si tratta della Costituzione Italiana, non della proposta dei soliti estremisti.


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