Alessano: portale del cimitero dedicato a Tonino Bello |
Caldo torrido, forse il primo della stagione. Ogni tanto un alito divento' forse tramontana-
Seduto sulla scalinata
della chiesa all'ombra, sto con altri anziani. Chi arriva saluta educatamente.
Uno ha la voce di Aldo Fabrizi, " buon giorno, si gode il sole?"
Chiede, "mi godo l'ombra, buongiorno a lei". Poi parla in dialetto
stretto con i suoi amici, complici d'ombra. Passeggio in un meraviglioso centro
storico: Palazzo San Giovanni, XV secolo, la facciata a punta di diamante come quello
di Ferrara e forse un solo altro in Sicilia, Palazzo ducale, anche lui XV
secolo. Il barista mi dice che il San Giovanni è stato acquistato da un Belga,
“uno dei fondatori della Dreher”. Penso “meno male che non l’ha comprata un
inglese, ora sarebbe il palazzo di un extracomunitario. Camminando
vedo i resti di due veri e proprio stupri: una porta viola in una corte e in
una viuzza antica e bella l’insegna immensa dello juventus club. Mah.
stupro del paesaggio |
Balcone |
Fa caldo, neppure qualche
alito di vento riesce a placarlo. Mi risiedo sulla scalinata della chiesa,
arriva un signore più o meno della mia età con un po’ di tatuaggi ed un patetico
codino che gli scende dal cappello. Con
un altro parlo un pò, ad Alessano si è appena votato “ha vinto il migliore?”
oso chiedere, “no, ha vinto il PD come sempre, tutti comunisti qui, io sono del
movimento cinque stelle, avremmo fatto risparmiare soldi al comune e l’avremmo reso
più virtuoso, pazienza”. Già, pazienza. Passo al bar a prendere un caffè, anche lì una
bandiera grillina, ha perso anche il barista forse, infatti è un po’ cupo, il
caffè è buono, per carità, però almeno un sorriso…
Torre dell'orologio |
Tornando verso l’auto,
rigorosamente parcheggiata al sole e con una temepratura interna vicina ai 70°,
vedo un bel palazzotto antico, mi fermo a sbirciare la corte, immediatamente mi si avvicina il signore che stava
fumando una sigaretta lì vicino (così è il Salento) e mi chiede “le piace?”
ovviamente rispondo che è bello, allora mi spiega che un tempo era dei preti e
che nei sotterranei c’erano pure le prigioni, dentro è affrescato “bello, ma è
in vendita, avessi i soldi lo comprerei, gli eredi non ne vogliono sapere più
nulla”. Non ho capito se era il mediatore di immobili, un vicino disinteressato
o che altro. Pi mi ha spiegato che mancano i cestini per la carta in strada,
che l’amministrazione non fa molto per il paese e cose simili.
Palazzo san Giovanni |
Ad Alessano ero già
passato qualche anno fa in due pezzi in queste pagine:
Allora provocai un’interrogazione al sindaco, ancora
ricordo la vigilessa bionda….
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