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sabato 14 novembre 2015

Parigi brucia

Ho spento la TV alle due e parlavano di una ventina di morti, l'ho riaccesa alle cinque e dicevano fra i 100 e i 120. Queste sono cifre parziali della strage di Parigi. Sembrava un esercito invece parlano, sempre in TV di 5 terroristi che hanno tenuto in scacco una città intera. Non ci sono notizie certe, c'è costernazione e desiderio di vigilare.  Vigilare perchè siamo in presenza di una guerra non convenzionale dove uomini e donne disposti a farsi saltare in aria attaccano civili, in risposta, dicono, ad aerei delle potenze più grandi del mondo che attaccano civili.  
Non si tratta di pacifismo, forse è il caso di parlare di buon senso, l'Europa non esiste come politica estera comune e comunitaria, mentre la Mogherini ancora deve trovare il parrucchiere giusto e finchè non lo trova non farà il suo lavoro, la Francia decide autonomamente di dichiarare guerra al mondo. Nessun paese europeo la segue, neppure la Gran Bretagna sempre in prima fila a bombardare e lasciare nella palta le popolazioni bombardate.  
E vigilare perchè lega pound, per voce di Salvini, ha già dedicato interventi contro gli islamici tutti, compito di una nazione civile e democratica è proteggere i suoi cittadini di qualunque fede politica e religiosa, stiamo attenti a ondate xenofobe che inevitabilmente arriveranno, il populismo genera mostri. Non a caso salvini pound li chiama "islamici" e basta, invece sono terroristi da combattere con le loro stesse armi. Dicendo islamici si da la stura ad ogni nefandezza contro bimbi, mamme e adulti, la cosa che più piace agli xenofobi che sono, non scordiamo, integralisti esattamente come gli altri, pericolosi altrettanto, ma che hanno, nella loro maggioranza, un deficit rispetto agli altri, sono disinformati e incolti, non conoscono la storia, sono semianalfabeti. E questo è il pericolo più grande, un integralista disinformato è un terrorista potenziale.  

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