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martedì 10 novembre 2015

Web, cloaca od opportunità?





Questa è una notizia che da anni (penso dal 2012) appare ogni tanto su facebook e sui social. E’ una bufala, lo spiega un articolo su blogosfere . Il senatore Cirenga non esisteva, addirittura i senatori erano 315 oltre i 5 “a vita” anziché i 422 denunciati nella bufala.  
Umberto Eco ebbe a dichiarare:

I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel.

Queste parole suscitarono indignazione da parte di molti puristi del web, però in una successiva intervista Eco spiegò come proprio il web sia pieno di bufale, che a volte neppure i giornalisti siano in grado di disinguere il vero dal falso, che la scuola è carente di informazioni ai ragazzi sull’utilizzo del web. Tutto assolutamente condivisibile. Le bufale sono messe ad arte non si sa da chi, quel che è certo è che moltissimi se ne approppriano immediatamente e dilatano il messaggio facendolo diventare virale, la mancanza di controllo ed autocontrollo o, peggio, vengono utilizzate  da parte dei neo populismi che usano come utili idioti i diffusori di questi boatos. E’ del tutto evidente come chi diffonde queste notizie non sia un lettore di giornali, né uno che si informa, è solo un elettore cieco e sordo e non può che votare Salvini, è lo stesso che dice che gli immigrati ci rubano il lavoro rivolgendosi all’indiano che vende fiori nella pizzeria. Quasi lui spasimasse per andare in giro la notte a vendere due rose.
Il web è la più grande rivoluzione dopo quella indutriale, internet è pari all’invenzione della scrittura come importanza, tuttavia occorre educarsi al suo utilizzo per non farne una cloaca. Prima di condividere notizie strane o esageratamente eclatanti è bene verificarle, lo si può fare comodamente seduti allo stesso computer su cui si lanciano idiozie, la rete è immensa, si trovano anche i servizi antibufala. Parafrasando un antico adagio che diceva "prima di azionare la bocca, attiva il cervello" possiamo dire lo stesso del web.        


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