Bitonci, se lo conosci lo eviti |
Lui si chiama Massimo Bitonci, un nome una storia. Già
senatore della lega nord ora sindaco di Padova. Da sempre in prima linea nella
lotta contro ogni persona non ariana, da sempre con venature xenofobe e
razziste.
Alcune sue ordinanze hanno fatto epoca, citiamo:
"È
vietato soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi destinati allo
scopo".
"È
vietato bagnarsi o nuotare fuori dai luoghi destinati allo scopo"
“È
vietato il trasporto, senza giustificato motivo, di mercanzia in grandi sacchi
di
plastica, borsoni o con altri analoghi
contenitori”
“Vietato
affiggere papiri di laurea e ogni altro materiale ai tronchi degli alberi”
Il 21 dicembre scorso poi la polizia municipale padovana ha
raggiunto l’apice della pochezza amministrativa di cotant osindaco, il verbale
dice:
«Si sdraiava a terra sul marciapiede utilizzandolo come
giaciglio per dormire. Nell’occasione utilizzava cartoni e coperte che venivano
fatte rimuovere»
La sanzione amministrativa è di 100 euro. Il malcapitato è un
clochard “reo” di dormire a terra all’aperto in pieno inverno. A prescindere
dal sadismo insito in questa multa e nella relativa ordinanza la domanda
inquietante è: come farà un clochard a pagare 100 euro al Comune di Padova?
Però anche un’altra domanda si impone: i padovani sono così sicuri di voler
derubare un povero Cristo colpevole di essere senza nulla?
Queste sono vere e proprie bitonciate (neologismo per dire di
gretto razzismo) .
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