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domenica 4 gennaio 2015

Padova, clochard e il sindaco Bitonci

Bitonci, se lo conosci lo eviti




Lui si chiama Massimo Bitonci, un nome una storia. Già senatore della lega nord ora sindaco di Padova. Da sempre in prima linea nella lotta contro ogni persona non ariana, da sempre con venature xenofobe e razziste.
Alcune sue ordinanze hanno fatto epoca, citiamo:

"È vietato soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi destinati allo scopo".
"È vietato bagnarsi o nuotare fuori dai luoghi destinati allo scopo"
“È vietato il trasporto, senza giustificato motivo, di mercanzia in grandi sacchi di  
 plastica, borsoni o con altri analoghi contenitori”
“Vietato affiggere papiri di laurea e ogni altro materiale ai tronchi degli alberi”

Il 21 dicembre scorso poi la polizia municipale padovana ha raggiunto l’apice della pochezza amministrativa di cotant osindaco, il verbale dice:

«Si sdraiava a terra sul marciapiede utilizzandolo come giaciglio per dormire. Nell’occasione utilizzava cartoni e coperte che venivano fatte rimuovere»
La sanzione amministrativa è di 100 euro. Il malcapitato è un clochard “reo” di dormire a terra all’aperto in pieno inverno. A prescindere dal sadismo insito in questa multa e nella relativa ordinanza la domanda inquietante è: come farà un clochard a pagare 100 euro al Comune di Padova? Però anche un’altra domanda si impone: i padovani sono così sicuri di voler derubare un povero Cristo colpevole di essere senza nulla?  

Queste sono vere e proprie bitonciate (neologismo per dire di gretto razzismo) .

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