Taglialegna abusivi, governi corrotti, narcotrafficanti, disboscatori. E' il regno della foresta amazonica. Per difenderla scendono in campo gli ambientalisti e le persone che amano quella foresta e quelle terra.
Edwin Chota era uno di loro, dal Perù era andato a piedi, attraverso la foresta, in Brasile per incontrare altri che, come lui e i suoi compagni di viaggio,Jorge Rios Perez, Leoncio Quinticma Mendez e Francisco Pinedo, combattono contro i taglialegna che ottengono con la corruzione (sembra di essere in Italia) permessi per disboscare. Chota e i suoi amici, nel silenzio colpevole e complice delle istituzioni combattevano contro una foresta diventata regno incontrastato delle peggiore criminalità narcos e capitalista che sfrutta e depaupera territori e popolazioni. Chota apparteneva alla tribù dell'etnia Ashàninkas, centomila persone in tutto suddivise in piccole comunità, più volte denunciò minacce senza essere ascoltato. Lui e i suoi compagni di viaggio sono stati massacrati a fucilate nel loro cammino mentre tornavano in Perù.
Edwin Chota (ph. Il Fatto Quotidiano) |
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