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mercoledì 10 settembre 2014

9 settembre 1943 nasce il CLN

la bandiera del CLN

Il 9 settembre 1943 nasce a Roma il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), allo scopo di opporsi al nazifascismo.

Lo scopo del CLN era il creare una formazione che facesse sintesi fra le organizzazioni partigiane.
I partiti che lo fondarono furono: PCI, DC, Partito d’Azione, PLI, PSIUP, Democrazia del Lavoro. Fuori dall’organizzazione centrale rimasero il Partito Repubblicano che partecipò alla Resistenza, tuttavia aveva una pregiudiziale antimonarchica, e alcuni gruppi delle sinistre (come sempre accade nei secoli, le sinistre sono spaccate) che volevano mattere subito in campo la modalità della costruzione dello stato nel dopo fascismo, mentre il CLN metteva in primissimo piano la lotta di liberazione dal nazifascismo e rimandava a dopo altre discussioni. Non aderirono formazioni quali Bandiera rossa, alcune brigate come la Buzzi Malatesta di Milano, formazioni anarchiche carraresi. Alla seduta di fondazione parteciparono: Ivanoe Bonomi (Democrazia del Lavoro), Mauro Scoccimarro, Giorgio Amendola (PCI), Alcide De Gasperi (DC), Ugo La Malfa, nSergio Fenoaltea (Partito d’Azione), Pietro Nenni, Giuseppe Romita (PSI), Menuccio Ruini (Democr. Lavoro), Alessandro Casati (PLI).
 Ivanoe Bonomi ne fu il primo presidente e assunse, dopo la liberazione di Roma, la carica di Presidente del Consiglio.  A  lui succedettero Ferruccio Parri e Alcide 
De Gasperi.  Ogni Partito aveva le sue 
formazioni partigiane coordinate a livello regionale e provinciale da un delegato del CLN.  In particolare:

Brigate d’assalto Garibaldi (PCI)

Brigate autonome (Senza partito di 

riferimento)

Brigate Giustizie e libertà (Partito 

d’Azione)

Brigate Matteotti (PSIUP)

Brigate Mazzini (PRI)

Brigate del Popolo (PPI / DC)

Il CLN venne sciolto nel 1947


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