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martedì 29 ottobre 2013

29 ottobre 1945 in vendita la prima biro.

Ci sono invenzioni che hanno cambiato la vita, i costumi, il modo di lavorare, spesso gli inventori vengono banalmente dimenticati, più spesso succede che chi ha prodotto meglio e più economicamente l’oggetto, diventi il patron del prodotto, nell'immaginario collettivo. A volte succede che l'inventore si trovi a morire in estrema povertà mentre altri si arricchiscono a dismisura. Oggi è l’anniversario della messa in vendita della prima penna a sfera. I grafomani del mondo intero ringraziano.
penne a sfera
Il 29 ottobre 1945, al prezzo di $12,50 venne messa in vendita la prima penna a sfera negli Stati Uniti. L’idea rivoluzionaria venne al giornalista e inventore Làszlò Jòsef Birò (Budapest 29 settembre 1899 – Buenos Aires 24 novembre 1985)  era il  1938. Pare che fosse stato ispirato da alcuni bimbi che giocavano a biglie in strada, una sfera, passando nell’acqua, lasciò una scia, fu lampo di genio.
Sembra che il primo a chiamare la penna a sfera con il nome del costruttore, biro, fosse stato Italo Calvino.

L’invenzione embrionale, prima di essere commercializzata, ebbe necessità di moltissimi studi e modifiche, per farlo servirono moltissimi quattrini, nel frattempo incombeva il pericolo della seconda guerra mondiale e la famiglia di Birò si trasferì in Argentina. Solo nel 45 riuscì ad iniziare la produzione e la vendita della penna rivoluzionaria. Tuttavia il prezzo elevato la rendeva prodotto d'elite. Nel 1950, un signore italiano, naturalizzato francese, tal Marcel Bich, acquistò i diritti del brevetto e riuscì a produrre la penna a sfera risparmiando moltissimo e praticò una concorrenza fatale al Birò. La penna Bic (non Bich in quanto in inglese era parola offensiva) sfondò il mercato mondiale. Bich divenne miliardario, mentre Birò morì in povertà a Buenos Aires il 24 novembre 1985.


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