Camminando nella Lecce post agostana balzano agli occhi le
innovazioni.
Le strisce blu e quelle bianche, per dirne una. Le prime
sono belle, nuove nuove, si vedono da molto lontano. Le altre, quelle bianche e
quelle gialle, sono sbiaditine, smortarelle. Rendiamo onore al merito
dell’amministrazione comunale che risparmia dove può. Forse avevano solo
vernice blu in magazzino ad hanno utilizzato quella. Grazie sindaco! E pensare
che un passante maligno mi diceva “le strisce blu rendono soldi, le altre no, i
pedoni e i ciclisti non fanno cassa, sono inutili, anzi, dannosi, andassero in
auto tutti quanti, fino in piazza Sant’Oronzo, l’economia ne avrebbe
giovamento: benzina, parcheggi, inquinamento, così anche i medici avrebbero più
lavoro, invece vanno a piedi… Pezzenti!” Malizioso e perfido, ovviamente,
sicuramente ha votato da un’altra parte. Anche il ciclista che annuiva era uno
di sinistra, magari ha votato Salvemini. Il Sindaco Perrone lavora per noi
tutti!!!!
Dite che i passaggi pedonali davanti al tribunale sono neri
neri? Non sottilizziamo, importante è che parcheggiate in blu, elegante e serio.
Ah, a Lecce l’euro non è mai arrivato! Questa è un’altra
notizia. Lo si capisce dalle tariffe (uniche penso in Italia) che hanno
convertito pari pari il prezzo dei parcheggi in blu. Altrove, in città più
incivili ovviamente, la tariffa è di un euro, in altre addirittura di 1,50. Solo
a Lecce è di euro 1,03. O caspita che trovatona! Chi vuole parcheggiare per 30
minuti non ne ha il diritto, perché l’Europa non ha coniato monete adatte alle
tariffe leccesi. Propongo interrogazione al parlamento europeo perchè si adegui all'eccellenza leccese.
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