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mercoledì 22 agosto 2012

Mediaset ingannevole


copio e incollo da: http://www.you-ng.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=2698&Itemid=89


Plateali pubblicità ingannevoli su Mediaset, come denunciarle all’Agcom

Pubblicato da Germano Milite il Martedì, 21 Agosto 2012 in Generica
48182
E' da oltre un mese, oramai, che su tutte le reti Mediaset girano in maniera decisamente martellante degli spot che definire ingannevoli sarebbe eufemistico. Tali spot vengono mandati in onda anche negli orari di punta e sono strutturati in maniera molto semplice. Un mezzo vip (tipo Marco Predolin) rivolge una domanda incredibilmente semplice ai telespettatori. Quesiti impossibili da non indovinare come “Chi fa le fusa? Il gatto o il cane?” o completamenti di proverbi stranoti “Il lupo perde il... Pelo o vizio?”. Per rispondere devi inviare un sms al numero 48 182 e, da quel che dicono testimonial o vocina fuori campo, puoi vincere “un sacco di premi”. Per chi partecipa a questo “complicatissimo” Super Quiz, ci sarebbero infatti “ben” 500 euro di ricarica telefonica in palio, un I-Pad o un I-Phone. Leggendo meglio nelle condizioni contrattuali scaricabili nella sezione “concorsi” del sito allyoucan.it, però, sembra di capire che il totale del montepremi messo in palio sia pari a 1.500 euro (iva inclusa, sigh!!). Quindi altro che “un sacco di premi”…in confronto alla mole di utenti raggiungibile, il valore totale dei “regali” è decisamente ridicolo.
SPOT CHE FANNO PRESA SU BAMBINI E RITARDATI
Voi ora starete pensando: “Vabè ma quale fesso con patente internazionale invia un sms convinto sul serio di poter vincere qualcosa?”. La risposta, vi assicuro, è ancora più facile de “quanto fa 2+2? 4 o 5?”. Purtroppo, questo tipo di spot, fanno presa su un numero elevato non solo di ingenuotti ma anche e soprattutto di bambini e persone che hanno ritardi mentali non gravi e che sanno quindi usare le funzioni base del cellulare. Il tutto è difatti confezionato alla perfezione per vendere con un piccolo “gioco di prestigio” abbonamenti a sfondi e suonerie. Quando avete mandato la vostra bella risposta scontata, difatti, vi arriva un pin sul cellulare che dovrete inserire sul sito allyoucan.it. Solo dopo potrete partecipare all’estrazione dei "fantastici premi" (che avverrà il 14 febbraio 2013 e sarà valida solo per chi rimarrà abbonato fino a tale data). Non solo: come chi ha avuto la sfortuna di abbonarsi testimonia, a quanto sembra, disdire queste iscrizioni che avvengono tramite il semplice invio di una parola (nel caso del proverbio del lupo basta ad esempio inviare “PELO” per vedersi spillare 24,20 euro al mese) è abbastanza complicato. Servizi clienti a pagamento ed inefficienti e la scelta di cambiare direttamente numero per non ricevere più gli addebiti indesiderati. Di solito, comunque, toni minacciosi ed incazzati aiutano molto ad ottenere la cancellazione immediata del “servizio”. Intanto, però, loro ci provano con i soggetti più deboli.
CONDIZIONI CONTRATTUALI INVISIBILI 
Come se tutto quello che abbiamo raccontato fin qui non bastasse, le condizioni di contratto sono scritte con carattere infinitamente piccolo sul lato destro dello schermo e, per quello che di sicuro non è un caso, sono impossibili da leggere e valutare se non con un fermo immagine.E’ sicuramente inaccetabile che uno spot così platealmente ingannevole e subdolo venga accettato e trasmesso da canali nazionali tanto seguiti.
LA RETE SI MOBILITA INSIEME AL CODACONS
Ovviamente, a questo punto, sarebbe il caso di presentare una denuncia collettiva all’Agcom contro i soggetti che hanno prodotto penosa pubblicità attira sprovveduti. Oltre al ritiro immediato della promozione fraudolenta, difatti, l’antitrust può anche pronunciarsi per multe che possono arrivare fino a 500.000 euro una volta appurata la truffa. Sul web diversi blog hanno già lanciato iniziative simili a questa, denunciando le medesime pratiche di marketing scorretto (vedi ad esempio giovannacosenza e disobbedienti).
Tra l’altro, con una rapida ricerca, ho notato che già il Codacons, nei primi giorni di agosto, si era mosso proprio contro questi spot. Inoltre, cercando ulteriori notizie sul numero 48182, ho notato diverse testimonianze di genitori imbufaliti perché, i propri figli, hanno abboccato al tranello nella speranza di vincere un i-phone o un i-pad. Dietro tutta la baruffa c’è la società David 2 S.P.A con sede a Torino.
Per quanto riguarda la denuncia all'Agcom, qui trovate il modulo online. Facciamoci sentire e fermiamo questi signori. 

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