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giovedì 31 maggio 2012

2 giugno, mandiamo a casa Napolitano? E' vecchio!


Uno degli scenari più probabili per il 2013 sarà un accordo fra Alfano, Casini, Montezemolo, quel che rimane della lega e cani sciolti, il discioglimento del PD e il frazionamento ulteriore di quel che resterà delle sinistre al netto di grillo e dei suoi. Il prezzo che pagheranno i “nuovi” governanti potrà essere quello di parare il culo a bunga bunga Silvio schiaffandolo al Quirinale e proteggendolo dai giudici. La proposta potrebbe essere, a questo punto, di anticipare quel momento. Mandiamo a casa Napolitano per il meritato riposo, così quando il presidente dell’ormai ex Repubblica dirà idiozie sulle parate militari ci potremo scandalizzare e incazzare anche assieme a quel che resta del PD, attualmente impegnatissimo a difendere le tasse di Monti e il suo uomo al Quirinale.
Siamo consapevoli che i quattrini per la parata di Napolitano sono già stati spesi, però se il festeggiato muore il giorno prima del suo compleanno, anche se la torta è già stata acquistata, pare quanto meno immorale doverla mangiare sulla sua tomba.
Napolitano potrebbe essere austero, andare il 2 giugno in TV, magari a resti unificate, fare un bel discorso e piangere un po’ come da prassi consolidata e siamo tutti tranquilli. Se proprio vuole giocare con i carretti armati e i soldatini, lo faccia nella sua cameretta.
Veramente non c’è proprio nessun plausibile motivo per festeggiare, anzi. 

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