Ecchepalle il TG che parla dietro di me alle sette di
mattina. Dopo aver annunciato maltempo per l’Epifania e dopo un mio “echissenefrega”,
parla di notizie. Quella più interessante è che la matematica è diventata
opinione per decreto. Roba a governi tecnici. In realtà Monti non c’entra, ma
il periodo è questo.
Qualcuno dice “I parlamentari italiani sono i più pagati d’Europa”.
I parlamentari stessi, attraverso i loro portavoce, dicono “non è vero”. Apprescindere
(doppia p e tuttoattaccato) dal fatto che i costi della politica il governo dei
“tennici” non li ha neppure sfiorati con il pensiero, mentre ai pensionati ha
fatto un mazzo tanto, resta il fatto che siamo nel 2012 (duemiladodici).
Esistono: calcolatori elettronici, computer, cellulari tutti
con calcolatrice, scolarità decisamente superiore a quella degli anni 50 e 60,
facoltà di matematica. Esiste anche la scuola primaria, suggerisco a maestri
elementari il seguente problema (dalla seconda classe in avanti):
“Se un parlamentare inglese prende 100 euro di stipendio ed
uno italiano ne prende 95, quale dei due parlamentari prende di più?”.
Prima di scrivere ho spento la TV ovviamente, non se ne può
veramente più di queste manfrine e della sensazione, magari sottile e
insinuante, che un intero popolo di italiani si senta preso per i fondelli. Se
questi sono gli idioti che debbono decidere leggi e norme della democrazia mi
chiedo, sommessamente, se ha ragione la
mia vicina di casa che, in ascensore, mi dice: “quando ci liberiamo dei
politici?”
Poi ci credo che va a finire che un governo di banchieri
venga osannato da destra e sinistra come il migliore della storia patria.
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