Elezioni amministrative e liste trasversali ormai sono un
tutt’uno. A Lecce tal Delli Noci, proveniente dal MSI, assessore per cinque
anni meno qualche mese della giunta guidata dal Forzitaliota Paolo Perrone (già
vicesindaco della ex sindaca missina, poi ministro berlusconiano Poli Bortone
Adriana, ed ora passato con Raffaele Fitto portando in dote voti acq… pardon,
conquistati con il sudore della fronte) ad un certo punto esce
dalla giunta Perrone e dice “mi candido come sindaco”. Il centro destra non lo
adotta e lui va avanti a testa bassa formando un po’ di liste più o meno
civiche. La sua operazione ha visto le simpatie di parte di esponenti delle sinistre (non esclusi alcuni PD) e di molta
destra. Risultato finale: nelle liste a sostegno di Delli Noci si trovano
fuorusciti del PD, alcuni sinistri (ex), candidati che nelle loro pagine
facebook inneggiavano a Hitler e Mussolini (pagine eliminate dagl istessi ma documentate nella pagina ANPI Lecce), candidati che amano fare il saluto
romano e così via.
Alessandria. Leggo nelle cronache che un ex sindaco ed ex
deputato PSI di area lombardiana e fedele di Signorile, Felice Borgoglio, fonda
un movimento per scalare il Comune contro il sindaco uscente, la PD Rita Rossa.
Per fare questo giochino il nostro non esita a mettere assieme ex comunisti
(federazione della sinistra), la vicepresidente ANPI Carla Nespolo, ex
forzanovisti, ex leghisti e via di questo passo. Il Borgoglio però non si
sputtana, manda avanti come candidato sindaco Oria Trifoglio, ginecologa che prima era in quota al sindaco uscente Rita Rossa.
Come si vede le maionesi impazziscono se non si curano per
bene, sarebbe interessante sapere dai sinistri (ex e non ex) se veramente hanno
in un comune sentire, simili visioni del governo della cosa pubblica con i
destri. Parliamo, che so, di immigrazione? Parliamo di diritti? Parliamo di
contrasto alla criminalità organizzata? Di gioco d’azzardo? Parliamo, e qui
penso che ANPI nazionale dovrebbe porsi il problema, di come un’alta dirigente
dell’associazione possa candidarsi a fianco di un fascista, pur dichiarando “però
ha cambiato idea”.
E per Lecce vogliamo dire di un candidato sindaco che fino a
pochi mesi fa è stato assessore della giunta uscente ed ora ne contesta l’operato?
Dov’era per cinque anni? Forse sonnecchiava, chissà.
Per la cronaca diciamo che ad Alessandria Sinistra Italiana
appoggia il sindaco uscente, lo fa con il PD ed altre forze. Anche questa
maionese forze potrà impazzire, però quanto meno c’è più dignità.
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