Dovevano allo Stato 98 miliardi. Poi, pur di chiudere la partita e metterci una pietra sopra, un tribunale decise che un paio di miliardi potevano bastare. Ma per loro, che pure vantano un giro d’affari medio di 80 miliardi all’anno, erano comunque troppi. Abituati a vincere sempre, hanno puntato tutto sulla ruota del fisco all’italiana. Se la caveranno con poche decine di milioni.
Lo conferma la Corte dei conti che nelle relazioni per l’inaugurazione dell’anno giudiziario spiega che dai concessionari del gioco d’azzardo non ci si deve aspettare molto di più. Commi e cavilli sono dalla loro parte. (www.avvenire.it)
In sostanza pagheranno molto meno del 20% del dovuto, grazie a condoni, indulti , cambiament id iregole e via dicendo. Chapeau politici accattoni.
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