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domenica 11 gennaio 2015

I primi giorni del 2015 regalano stragi. Ridateci l'anno vecchio!

Lassana Batihly
Siamo solo all’ 11 gennaio 2015, ecco un piccolo excursus:

Nigeria, 2000 morti, distrutto un villaggio, massacrati gli abitanti anche a colpi di machete.

Nigeria, bimba di 10 anni imbottita di esplosivo viene fatta esplodere fra la folla. 20 i morti.

Parigi, 17 la somma totale dei morti delle 48 ore si follia bombarola.

Libano: Almeno 10 i morti in un duplice attentato a Tripoli, nel nord del Libano.

Parigi: Lui è mussulmano, si chiama Lassana Batihly, malese di origine, vive e lavora a Parigi nel supermercato  Kosher gestito da ebrei. Nel corso dell’attacco terrorista che ha preso in ostaggi clienti e dipendenti del supermercato ha nascosto almeno 15 clienti nella cella frigorifera disattivando la luce e il sistema di raffreddamento, li ha fatti entrare e ha detto loro di stare calmi. Lui è riuscito a fuggire attraverso il montacarichi.

Pensavo a come sarebbe utile avere un'organizzazione ultra nazionale che sapesse coordinare interventi dove serve, che mobilitasse e gestisse le diplomazie in luoghi dove le guerre e i massacri sono quotidiani, che facesse da intermediazione e frapposizione fra parti in guerra, che fosse voce unica del mondo intero, senza lasciare ad avventuristi di turno la facoltà di portare guerra e missili intelligenti o stupidi dove decide di farlo il sultano di turno, anche quello eletto dalla maggioranza degli statunitensi.  Sarebbe bello, si potrebbe chiamare, che so, ONU per esempio. E va bene, è solo un sogno. 




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