Tutto il nord Italia sott'acqua un’altra volta. Alluvioni,
città allagate, morti, sindaci che parlano di catastrofi. La natura si riprende quel che le spetta, emblematico il caso Liguria dove uno sconsiderato modo di
costruire e cementificare tutto il cementificabile ha inglobato torrenti e
territorio. Leggo di un articolo di Montanelli di una trentina di anni fa in
cui denunciava la miopia dei politici che avevano appena accusato alcuni
scienziati colpevoli di aver pregato di controllare il cemento in Liguria, di rispettare il territorio.
Li accusavano,
in estrema sintesi, di essere “il vecchio”. Oggi sono “il vecchio” quanti
chiedono di fermare il criminale piano di trivellazioni nel mare di Salento.
Sono “il vecchio” perché vogliono fermare il progresso. Pensate, dicono
addirittura (sostenuti da alcuni dei più importanti biologi marini al mondo)
che l’ecosistema di quel mare è delicatissimo. Soprattutto, dicono gli ignobili
contestatori, "bisogna pensare ad un sviluppo diverso e a diverse fonti
energetiche, che non sfruttino il sottosuolo".
Si potrebbe anche fare, però il governo
del fare ha prodotto il salva Italia che impone trivellazioni, TAV, TAP (e
forse più avanti il ponte sullo stretto).
E a proposito di catastrofi ce n’è una che se ne fotte delle
alluvioni, del territorio che frana, del lavoro che manca, della crisi
economica. Si chiama razzismo. Quello dei lego/nazisti di Salvini, dei fascisti
di La Russa e della Meloni, di casa Pound ( a proposito, Borghezio
ha arringato ai casapoundini dicendo loro “vorrei foste tutti figli miei”, in effetti sono
tutti figli di… borghezio). Tutta gente che soffia sul fuoco della rivolta di
chi non ne può più di quartieri degradati trasformando la protesta in razzismo puro. Per qesui ignobili cascami dell'umanità la causa di ogni male non è
la finanza che ha sostituito la produzione, non una politica europea che pensa
solo ai bilanci e non allo stato sociale, non di governi che negli ultimi
vent’anni hanno ridotto l’Italia a un paesucolo da nulla, le hanno fatto
perdere aziende primarie e lavoro, macchè, la
colpa è di 80 (ottanta) immigrati in un centro di accoglienza. Su questo
intervengo i borghezio, le case pound, su questo interviene il partito di La
Russa. Gentaglia! Quartieri degradati da un lato, dall'altro un ministro
degli interni che dice che la colpa di tutto, immigrazione compresa forse, è
dei sindaci i quali, a loro volta, sembrano inadatti a governare emergenze,
soffocati dai tagli del governo del fare. Un terrificante cerchio che si chiude
ed imprigiona solo chi ha meno. La nave non va più. Ora forse dovremo confrontarci
con un razzismo crescente e con estreme destre (dai lego nazisti a casapound)
che si riprenderanno i voti di Grillo che anche con tutta la buona volontà che
ci mette non riesce a sfondare a destra, è un dilettante. E' vero che molto sta
facendo in Europa, alleandosi con i peggiori fascisti di altri paesi (ultimo è
il tizio che dice che è giusto picchiare le donne perché sono schiave dello
sperma). Il futuro non è della Casaleggio e associati, evidentemente. Al
momento sta saldamente nelle mani di Mediaset e del Milan di Renzi. Pardon, di
Berlusconi.
La nave, veramente, non va più.
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