Papa Francesco apre all'evoluzionismo entrando di diritto
nell’era moderna:
“Quando
leggiamo nella Genesi il racconto della Creazione, rischiamo di immaginare che Dio sia stato un
mago, con tanto di bacchetta magica in grado di fare tutte le cose – ha detto
Bergoglio – Ma non è così. Egli ha creato gli esseri e li ha lasciati
sviluppare secondo le leggi interne che Lui ha dato ad ognuno, perché si
sviluppassero, perché arrivassero alla propria pienezza. Egli ha dato l’autonomia
agli esseri dell’universo al tempo stesso in cui ha assicurato loro la sua
presenza continua, dando l’essere ad ogni realtà”.
Il cardinale Reinhard Marx,(un cognome una garanzia) ha
detto:
"Non
possiamo dire agli omosessuali che non possono sperimentare il Vangelo".
Ancora Papa Francesco parlando dell’omosessualità:
“se una persona omosessuale è di buona volontà ed è in cerca di
Dio, io non sono nessuno per giudicarla. Dicendo questo, io ho detto ciò che dice il
Catechismo. Una volta una persona mi chiese se approvavo l'omosessualità. Io
allora le risposi: "Secondo te Dio, quando guarda a una persona
omosessuale, ne approva l'esistenza con affetto o la respinge condannandola?".
Nella vita Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle a partire
dalla loro condizione. Bisogna accompagnare con misericordia».
E
ancora:
“La Chiesa cattolica non deve
lasciare che i suoi divieti riguardo a matrimoni gay, aborto e uso dei
contraccettivi divengano il centro dei suoi insegnamenti. Ma deve rendersi più
accogliente, con preti che siano pastori comprensivi e non freddi e dogmatici
burocrati. Riferendosi in particolare agli omosessuali, il Pontefice ha detto: "Nella
vita, Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle, partendo dalla
loro situazione. Bisogna accompagnarle con misericordia".
Bene, la Chiesa si
sta rifacendo dopo anni di oscurantismo, però, nella condivisione e nell’accoglienza
dei diversi, ora rimane un problema di assoluta urgenza da definire. Forse Papa
Francesco, se mai leggerà queste umili righe, si farà carico di questo peso,
magari ricevendo in udienza privata una persona che ancora non comprende, e che
forse sta soffrendo le pene dell’inferno. Meglio del Papa in persona nessuno,
ma proprio nessuno potrà mai spiegare tutto ciò a Carlo Giovanardi. Santità
faccia in fretta, prima di un insano gesto del deputato Giovanardi!
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