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martedì 5 agosto 2014

Fornero e i suoi sgherri sbagliano? Nessun problema, pagano i lavoratori.

"Non dobbiamo nascondere la polvere sotto il tappeto. 'Quota 96' parla di un problema connesso a dei diritti violati per un errore grossolano, ammesso dalla stessa Fornero. Già allora la responsabilità fu dei tecnici che sbagliarono a usare il calendario solare per la scuola: avrebbero dovuto usare quello scolastico e i 4mila sarebbero andati in pensione sempre con la legge Fornero, ma senza lo scempio della doppia penalizzazione. Si tratta di persone che avevano maturato il diritto ad andare in pensione, persone che non hanno chiesto sconti ma cui sono stati negati dei diritti. Di fronte a queste persone non c'è spazio per i moralisti all'italiana con la pensione d'oro, che parlano di conti pubblici da una comoda poltrona di casa..."

Quelle sopra sono le parole dell'on.  Francesco Boccia quando parla della famigerata "quota 96".

E prosegue:

"...Io non mi posso sentir dire da esponenti della burocrazia o da un commissario del governo che si rischia l'effetto emulativo se colmi la lacuna che ha provocato questo scempio. Dunque, mi auguro che il presidente del Consiglio faccia sua questa battaglia e risolva il problema nelle prossime ore tra questo decreto e quello annunciato sulla scuola".


La quota 96 è la somma fra età  anagrafica e contributiva che si doveva ottenere per poter andare in pensione con la famigerata riforma Fornero. 

Quella, per capirci, che in 24 ore ha gettato sul lastrico migliaia di italiani con la parola d'ordine "ce lo chiede l'Europa".


La signora Fornero e i suoi scagnozzi non tennero conto che l'anno lavorativo per la scuola partiva a settembre e non a gennaio, per cui rimasero tagliati fuori 40.000 aventi diritto alla pensione. Tutti si accorsero dell'errore grossolano e (quasi sicuramente) non involontario. 

Cosa non si farebbe per l'Europa!!

Il governo Renzi in questi giorni ha deciso: RIPARIAMO L'ERRORE!

Il sogno è durato il tempo di un sospiro, 

subito (nel nome dell'Europa) la riparazione è stata cassata. Ha sbagliat Fornero con i suoi scagnozzi, hanno reiterato l'errore i governi Letta e Renzi, a pagarne il prezzo saranno i 40.000 insegnanti. Alla faccia del nuovo che incombe!!!


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