Ci sono analogie che vengono
spontanee, basta guardarsi attorno, a volte, per tirare le somme. Supponiamo
che un comune con sospetto dissesto prossimo venturo si trovi con l’acqua alla
gola, e supponiamo che debba drenare sangue anche dalle rape, uno le prova
tutte veramente.
E allora vai con i photored, quei marchingegni diabolici messi
ai semafori che se passi con il rosso splash, ti fanno una bella foto ricordo
con tanto di multa che arriverà a casa tempo dopo. A questa ne seguirà una
seconda che ti dice che dovevi dichiarare chi era alla guida. Roba tutta
italiana, da paese dei balocchi. Un tempo, quando eravamo incivili, arrivava la
multa e i punti venivano sottratti al proprietario dell’auto, a meno questi non
dichiarasse che a guidare era la mamma, piuttosto che l’amante. Ora che siamo
civili (ed abbiamo necessità di rapinare quattrini perché ce lo chiede
l’Europa) non è più così, la di chiarazione su chi era al volante deve essere
fatta comunque. In questi giorni poi seguono interminabili code agli uffici
della polizia municipale, quindi alla Lupiae servizi che si è “scordata” di mandarti
la contestazione e ti manda solo l’ingiunzione, tempo perso almeno una
mattinata se si è fortunati. Agli sportelli della Lupiae puoi incontrare il
funzionario che ti fa notare: “io sono avvocato,
sa” e ti spiega che il loro messo non ti ha dato l’avviso perché “intestatario
sconosciuto all’indirizzo”. Lui è avvocato e si arrampica sugli specchi per
dimostrare l’indimostrabile, però, ammettiamo, non fatica molto a capire che se è arrivata la
raccomandata, se l’intestatario vive nella stessa casa da 20 anni, il problema
non è del multato ma dell’improvvisato messo. Qualcuno vocifera (i soliti maligni, per
carità) che in certi posti le assunzioni vengano fatte in base a come si vota, naturalmente
è tutto falso, vuoi mai che i partiti mandino in posti delicati, dove
addirittura occorre saper leggere e scrivere, degli inetti solo perché votano
pinco piuttosto che pallino? Mica siamo al voto di scambio, perbacco!
Poi si scopre che nella stessa
situazione sono centinaia di utenti. Come prassi prevede però molti pagano
senza informarsi della possibilità del ricorso. Rapina o accattonaggio? Questo
è il dilemma!
E vale la pena di perdere qualche
mattinata anche quando arriva la contestazione di essere passati con il rosso.
Vale la pena perché la sanzione è valida solo se sono passati almeno 5 secondi fra
il rosso e lo scatto. Norma ovvia, se uno passa con il giallo e si trova
nell’incrocio deve avere il tempo di liberarlo. Ovvia ma non scontata per gli
accattoni. Infatti le multe arrivano comunque, se le contesti vinci, molti non
hanno tempo di contestare, o non conoscono la norma e pagano. Rapina è fatta!
A proposito, siccome i photored
sono in appalto, e siccome presto ne arriveranno due nuovi, non sarà mica che
la ditta appaltatrice che gestisce marchingegni, semafori e multe, ha una sorta
di “premio di produzione”? Non è che lavora a percentuale? In questo caso la
puzza di marcio sarebbe veramente insopportabile.
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