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domenica 27 luglio 2014

Lecce e photored: accattonaggio o rapina?

Ci sono analogie che vengono spontanee, basta guardarsi attorno, a volte, per tirare le somme. Supponiamo che un comune con sospetto dissesto prossimo venturo si trovi con l’acqua alla gola, e supponiamo che debba drenare sangue anche dalle rape, uno le prova tutte veramente.
E allora vai con i photored, quei marchingegni diabolici messi ai semafori che se passi con il rosso splash, ti fanno una bella foto ricordo con tanto di multa che arriverà a casa tempo dopo. A questa ne seguirà una seconda che ti dice che dovevi dichiarare chi era alla guida. Roba tutta italiana, da paese dei balocchi. Un tempo, quando eravamo incivili, arrivava la multa e i punti venivano sottratti al   proprietario dell’auto, a meno questi non dichiarasse che a guidare era la mamma, piuttosto che l’amante. Ora che siamo civili (ed abbiamo necessità di rapinare quattrini perché ce lo chiede l’Europa) non è più così, la di chiarazione su chi era al volante deve essere fatta comunque. In questi giorni poi seguono interminabili code agli uffici della polizia municipale, quindi alla Lupiae servizi che si è “scordata” di mandarti la contestazione e ti manda solo l’ingiunzione, tempo perso almeno una mattinata se si è fortunati. Agli sportelli della Lupiae puoi incontrare il funzionario che ti fa notare:  “io sono avvocato, sa” e ti spiega che il loro messo non ti ha dato l’avviso perché “intestatario sconosciuto all’indirizzo”. Lui è avvocato e si arrampica sugli specchi per dimostrare l’indimostrabile, però, ammettiamo, non fatica  molto a capire che se è arrivata la raccomandata, se l’intestatario vive nella stessa casa da 20 anni, il problema non è del multato ma dell’improvvisato messo.  Qualcuno vocifera (i soliti maligni, per carità) che in certi posti le assunzioni vengano fatte in base a come si vota, naturalmente è tutto falso, vuoi mai che i partiti mandino in posti delicati, dove addirittura occorre saper leggere e scrivere, degli inetti solo perché votano pinco piuttosto che pallino? Mica siamo al voto di scambio, perbacco!  
Poi si scopre che nella stessa situazione sono centinaia di utenti. Come prassi prevede però molti pagano senza informarsi della possibilità del ricorso. Rapina o accattonaggio? Questo è il dilemma!
E vale la pena di perdere qualche mattinata anche quando arriva la contestazione di essere passati con il rosso. Vale la pena perché la sanzione è valida solo se sono passati almeno 5 secondi fra il rosso e lo scatto. Norma ovvia, se uno passa con il giallo e si trova nell’incrocio deve avere il tempo di liberarlo. Ovvia ma non scontata per gli accattoni. Infatti le multe arrivano comunque, se le contesti vinci, molti non hanno tempo di contestare, o non conoscono la norma e pagano. Rapina è fatta!

A proposito, siccome i photored sono in appalto, e siccome presto ne arriveranno due nuovi, non sarà mica che la ditta appaltatrice che gestisce marchingegni, semafori e multe, ha una sorta di “premio di produzione”? Non è che lavora a percentuale? In questo caso la puzza di marcio sarebbe veramente insopportabile.

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