28 luglio 2014
Un amico ha scritto "e la nave va" lanciandosi in elogi ed inni al governo del sindaco di Firenze, quello, per capirci, che vuole asfaltare la Carta Costituzionale, fare il definitivo funerale alle preferenze forse nella convinzione che o il popolo è bue, o che non deve essere poi così sovrano.
Un amico ha scritto "e la nave va" lanciandosi in elogi ed inni al governo del sindaco di Firenze, quello, per capirci, che vuole asfaltare la Carta Costituzionale, fare il definitivo funerale alle preferenze forse nella convinzione che o il popolo è bue, o che non deve essere poi così sovrano.
La nave va |
Lo stesso governo che tiene
bloccato il Parlamento per mesi su queste sciagurate riforme che passeranno a
colpi di maggioranza, il tutto nella totale assenza della politica viva, vera,
quella del parlare, del confronto. Un patto a due fra un partito che ha preso il
40% del 58,68% degli aventi diritto (poco più del 20% del totale Le elezioni sono state vinte con 11 milioni di voti, Veltroni
le perse con 12 milioni), ed un altro guidato e proprietà diretta di un
pregiudicato reo condannato per frode allo Stato. In sostanza, in nome e per conto di un avanzo di galera si tiene
in scacco l’intera nazione, mandando all’angolo ogni tipo di opposizione
definita tout court come minoranza ininfluente.
Il tutto perché “l’Europa lo vuole”. L’Europa in realtà
chiede all’Italia politiche economiche diverse, non si legge che la richiesta
sia l’abolizione del Senato e impedire agli elettori di scegliere i propri
parlamentari. O mi è sfuggito qualche passaggio?
E, per dirla tutta, anche sulle richieste economiche questa
Europa è il peggior padre di famiglia possibile. Affamiamo i figli, mandiamoli
a mendicare, ma salviamo banche, banchieri e utilizzatori finali di ragazze
minorenni.
Il tutto mentre nelle sinistre ci si spertica a cercare come
fare per scindere ulteriormente partitini che valgono (tutti assieme) poco più
del 3%. Ogni tanto arriva una boccata d’ossigeno e si può arrivare al 4, però
subito dopo, festeggiando, iniziano a volare coltellate (“Spinelli deve
andarsene” “io contavo di più” “la colpa è di Vendola” e via dicendo). Vuoi mai
che un processo quasi unitario duri poco più di otto ore?
In questa condizioni la nave va… E arriva al porto di Genova
trainata di un rimorchiatore rosso in foto azzurro nei fatti, che ne decide
rotta, velocità e durata. Già, come
scrive il mio amico, la nave va… va… va… Auguro
ai ragazzi buon viaggio. Andatavene via da questo simulacro di Italia, qui
veniteci in vacanza (se ancora la troverete, visto che arrivano a comprare
interi paesi dalla Russia, Cina, Germania…).
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