Il gioco d'azzardo non è di destra nè di sinistra, la porcata appartiene a tutti. Il fatto che Berlusconi sia il più citato è solo perchè ha governato di più. Letta lo sta raggiungendo in fretta nel giro di pochissimi mesi.
1997 Il governo Prodi introdusse la doppia giocata di Lotto e Superenalotto e le Sale scommesse.
1999 Il governo D’Alema fece nascere le sale Bingo.
2003 Col governo Berlusconi arrivarono le Slot machine.
2005 Sempre con Berlusconi vennero introdotte la terza giocata del Lotto e le scommesse Big Match.
2006 Il governo Berlusconi introdusse i nuovi corner e punti gioco per le scommesse.
2007 e 2008 Governo Prodi: vennero promossi i giochi che “raggiungono l’utente” (sms, telefonici, digitale terrestre) e venne reso legale il gioco d’azzardo on-line (seppure solo in forma di torneo).
2009 Governo Berlusconi: (decreto n.39 del 28/04/09) introdusse nuove lotterie ad estrazione istantanea (gratta e vinci), nuovi giochi numerici a totalizzazione nazionale (come il Win for Life), e sancì la nascita delle VideoLottey (dette VLT, apparecchi simili alle slot machine ma con premi molto più alti e soprattutto con la possibilità di spendere molto più denaro).
2011 il Governo Berlusconi istituì il gioco del Bingo a distanza, l'apertura di ben 1.000 sale da gioco per tornei di poker dal vivo, l’aumento del numero delle VideoLottery fino al 14%, l’apertura di 7.000 nuovi punti vendita di scommesse ippiche e sportive, ampliò l’offerta di giochi numerici, introdusse un nuovo gioco promosso in ambito europeo, poi un concorso aggiuntivo mensile del SuperEnalotto, e infine sancì le modalità di funzionamento dei “giochi di sorte legati al consumo”, una specie di azzardo pensato per coloro che vanno a fare la spesa, a cui verrebbe proposto di non ritirare il resto ma di giocarselo. Il governo Monti, nel 2012, mise in “stand by” quest’ultima porcata.
Il governo Letta invece si distingue in modo particolare per
l’improvvisazione, l’approssimazione e la sciatteria (vedi vicende IMU TRASI
TUC IUC, vedi la vicenda dei 150 euro che volevano scippare al personale della
scuola ecc.) vediamo nel dettaglio:
Multa da 2 miliardi e mezzo di euro per le dieci sorelle
concessionarie di slot e giochi sanata con 500 milioni (sconto dell’80%) mai
pagati.
Proposta di legge della lega nord sostenuto da SEL e
casaleggiani che prevedeva la moratoria di un anno su nuove aperture di locali
per il gioco d’azzardo. Governo battuto in aula peer l’errore di molti PD che
si sono giustificati così “Ops, ci siamo sbagliati”.
20 dicembre 2013: il governo ritira la proposta degli
alfaniani che volevano penalizzare i Comuni contro il gioco d’azzardo. In
pratica volevano fare una norma che diceva “i comuni che regolamentano il gioco
d’azzardo non avranno più soldi dal governo centrale”. Norma fortunosamente
ritirata in quanto talmente spudorata e ai servizi delle mafie che neppure un
inetto come Letta ha osato. Eccone una breve cronistoria.
Ha inserito nella legge di stabilità una norma che prevede
l’apertura di 30 nuove sale bingo e 7000 per videolottery con l’obbiettivo di
scippare altri 145 milioni di euro dalle tasche degli italiani, possibilmente
dai più deboli.
Nel gennaio 2014, per sanare il buco della cosiddetta mini IMU
i comuni italiani, tramite il presidente ANCI Fassino, chiesero al governo
Letta di mettere una tassa una tantum sul gioco d’azzardo, la risposta fu un
secco NO, l’IMU la paghino tutti, ma guai a chi tocca il gioco, le mafie e il
malaffare!
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