Emilio Busi / Luigi Asioli: La Cacciata dei Tedeschi da Genova per il moto del Balilla, 1842
Pistoia, Museo civico di Piatoia (25) (deposito Instituti Raggruppati)
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Balilla vennero chiamati i ragazzi nel ventennio (quello del
duce, non l’altro, quello dell’utilizzatore finale di minorenni).
Balilla era, a Genova, un soprannome. Probabile diminutivo
di “balla” con l’aggiunta della desinenza ispanizzante. Tradotto letteralmente
significherebbe “pallina”. Balilla veniva chiamato Gianbattista Perasso,
divenuto figura storica perchè incitò la rivolta contro gli austro piemontesi
lanciando un sasso. Gli austriaci pretendevano di essere aiutati ad estrarre
dal fango un cannone, con arroganza davano ordini. Il ragazzo, si narra, prese
in mano un sasso ed urlò “che l’inse?” (Comincio io?). Ebbero inizio in quel
momento le cinque giornate di Genova e la cacciata degli invasori. Era il 5
dicembre 1746.
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