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giovedì 7 novembre 2013

Ionèsco era un dilettante confronto ai nostri politici


Da: La Cantatrice Calva di Eugene Ionèsco

SCENA QUARTA
Gli stessi, meno Mary.
 La  signora  e  il signor MARTIN  seggono  l'uno  in
faccia    all'altra,   senza   parlare,    sorridono
timidamente.  Il  dialogo  che  segue  deve   essere
recitato  con  voce strascicata, monotona,  un  poco
cantante e assolutamente priva di sfumature.
 
 
SIGNOR   MARTIN     Mi  scusi, signora, non vorrei sbagliare, ma  mi
                              pare di averla già incontrata da qualche parte.
SIGNORA MARTIN      Anche a me , signore, pare di averla  incontrata
                               da qualche parte.
SIGNOR   MARTIN     Non  lavrò,  signora, per  caso  intravista  a
                              Manchester?
SIGNORA  MARTIN     Potrebbe  darsi. Io sono nativa  di  Manchester!
                               Tuttavia  non ricordo bene, signore; non  potrei
                               dire se è lì che l'ho vista, o no!
SIGNOR MARTIN       Dio mio, è veramente curioso!...Sta di fatto che
                               io,  signora  , ho  lasciato  Manchester   circa
                               cinque settimane fa.
SIGNORA   MARTIN    Veramente    curioso!   Bizzarra    coincidenza!
                               Anch'io,  signore ho lasciato  Manchester  circa
                               cinque settimane fa.
SIGNOR  MARTIN      Io  ho  preso il treno delle otto  e  mezzo  del
                              mattino, quello che arriva a Londra a un  quarto
                              alle  cinque, signora.
SIGNORA   MARTIN    Veramente    curioso,    veramente     bizzarro!
                    Incredibile  coincidenza! Io ho preso lo  stesso
                    treno, signore!
SIGNOR  MARTIN      Dio  mio, veramente curioso! Non potrebbe  darsi
 allora, signora, che io l'abbia vista in treno?
SIGNORA   MARTIN    E'  possibile, verosimile e plausibile,  e  dopo
                    tutto,  perché no?..Io però non me  ne  ricordo,
                    signore!
SIGNOR  MARTIN      Io  viaggiavo  in seconda classe,  signora.   In
                    Inghilterra  non  esiste seconda classe,  ma  io
                    viaggiavo ugualmente in seconda classe.
SIGNORA   MARTIN    Veramente    bizzarro!    Veramente     curioso!
                    Incredibile  circostanza! Anch'io  viaggiavo  in
                    seconda classe!
SIGNOR  MARTIN      Veramente   curioso!  Noi   possiamo   benissimo
                    esserci  incontrati  in  seconda  classe,   cara
                    signora!
SIGNORA  MARTIN     La cosa è possibile e persino verosimile. Ma  io
                    non ne ho un ricordo chiaro, caro signore!
SIGNOR  MARTIN      Il  mio posto era nel vagone numero otto,  sesto
                    scompartimento, signora!
SIGNORA MARTIN      Curioso!  Anche  il  mio posto  era  nel  vagone
                    numero otto, sesto scompartimento, caro signore!
SIGNOR MARTIN       Veramente   curiosa  questa   coincidenza!   Non
                    potrebbe darsi, cara signora che noi ci siamo
                    incontrati nel sesto scompartimento?
SIGNORA   MARTIN    Dopo  tutto, è estremamente possibile!  Io  però
                    non me ne ricordo, caro signore.
SIGNOR MARTIN       A dire il vero, cara signora, non me ne  ricordo
                    neppure  io,  ciò non toglie però  che  possiamo
                    esserci visti proprio lì: anzi più ci penso, più
                    la cosa mi pare possibile.
SIGNORA MARTIN      Oh! Certamente, signore, certamente.
SIGNOR  MARTIN      Comè  curioso... Io avevo il posto numero  tre,
                   vicino alla finestra, cara signora.
SIGNORA  MARTIN     Oh, mio Dio, comè curioso e comè bizzarro:  io
                    avevo il posto numero sei, vicino alla finestra,
                    in faccia  a lei, caro signore!
SIGNOR MARTIN       Oh,  mio  Dio,  che  curiosa  coincidenza!   Noi
                    eravamo dunque faccia a faccia, cara signora. E'
                    certamente lì che ci siamo visti!
SIGNORA  MARTIN     Veramente  curioso!  La cosa è possibile, ma  io
                    non me ne ricordo, caro signore!
 
SIGNOR  MARTIN      A  vero  dire, cara signora, non me  ne  ricordo
                    neppure  io.  Tuttavia è possibilissimo che  noi
                    ci siamo visti in quell'occasione.
SIGNORA MARTIN      E' vero, ma non ne sono completamente sicura.
 
SIGNOR  MARTIN      Non  è lei, cara signora, la signora che  mi  ha
                    pregato di metterle la valigia sulla reticella e
                    che dopo mi ha ringraziato e permesso di fumare?
SIGNORA  MARTIN     Ma sì, dovrei proprio essere io, signore!  Comè
                    curiosa,   curiosissimamente   curiosa    questa
                    coincidenza!
 
SIGNOR  MARTIN      Che curiosa e bizzarra coincidenza! Non le pare,
                    signora, che noi potremmo esserci conosciuti  in
                    quel momento?
SIGNORA   MARTIN    Oh!  E' certamente una curiosa  circostanza.  E'
                    possibile,  caro signore! Tuttavia non credo  di
                    ricordarmene.
SIGNOR MARTIN       Neppure io, signora.
 
Un momento di silenzio. La pendola suona due  colpi,
poi un colpo.
 
SIGNOR  MARTIN      Dal  mio  arrivo  a  Londra  io  abito  in   via
                    Bronfield, cara signora.
SIGNORA MARTIN      Quantè curioso, quantè bizzarro!  Anch'io  dal
                  mio arrivo a Londra abito in via Bronfield, caro
                    signore.
SIGNOR  MARTIN      Curioso! Ma allora, allora noi possiamo  esserci
                    incontrati in Via Bronfield, cara signora.
SIGNORA  MARTIN     Oh,  quantè  curioso e quantè  bizzarro  tutto
                    ciò! E davvero possibile, se ci si pensa, ma  io
                    non me ne ricordo, caro signore.
SIGNOR MARTIN       Io abito al numero 19 , cara signora.
SIGNORA  MARTIN     Comè curioso! Anch'io abito al numero 19,  caro
                    signore.
SIGNOR MARTIN       Ma   allora,  allora,  allora,  allora  che   ne
                    direbbe, cara signora, se ci fossimo  incontrati
                    in quella casa?
SIGNORA  MARTIN     E' possibile  , ma io non me ne ricordo,  caro
                    signore.
SIGNOR MARTIN       Il mio appartamento è al quinto piano, il numero
                    8, cara signora.
 
SIGNORA  MARTIN     Oh!  Comè  curiosa, comè bizzarra, Dio  mio,
                    questa  coincidenza! Anch'io abito al  quinto
                    piano,   nell'appartamento  numero  8,   caro
                    signore!
SIGNOR MARTIN       (sognante)       Curiosa,       curiosissima,
                    incredibilmente  curiosa circostanza!   Nella
                    mia  camera  da letto c
è un  letto.  Il  mio
                    letto  è coperto da un piumino verde.  Questa
                    camera,  con  il suo letto e il  suo  piumino
                    verde  si trova in fondo al corridoio tra  il
                    water e la biblioteca, cara signora.
SIGNORA  MARTIN     Quale coincidenza, gran Dio, quale  coincidenza!
                    La  mia  camera  da letto ha  un  letto  con  un
                    piumino  verde e si trova in fondo al  corridoio
                    tra la biblioteca, caro signore, e il water!
SIGNOR  MARTIN      Quantè  bizzarro, curioso e strano!  Mi
                    lasci dunque dire, cara signora, che noi abitiamo
                    nella  medesima  camera  e  che  dormiamo  nello
                    stesso  letto, cara signora. E' forse lì che  ci
                    siamo incontrati!
SIGNORA  MARTIN     Oh!   La  curiosa  coincidenza!   E'   veramente
                    possibile  che sia lì che ci siamo incontrati  e
                    potrebbe  persino darsi la scorsa notte.  Ma  io
                    non me ne ricordo, caro signore!
SIGNOR  MARTIN      Io ho una figlioletta e questa figlioletta abita
                    con  me,  cara signora. Essa ha due  anni  ed  è
                    bionda, ha un occhio bianco e uno rosso, è molto
                    graziosa e si chiama Alice, cara signora.
SIGNORA MARTIN      Bizzarra    coincidenza!    Anch'io    ho    una
                  figlioletta,  essa pure ha due anni,  un  occhio
                    bianco e uno rosso, è molto graziosa e si chiama
                    Alice, caro signore!
SIGNOR  MARTIN      (sempre con voce strascicata e monotona) Curiosa
                    e bizzarra coincidenza! Forse è la stessa,  cara
                    signora!
SIGNORA MARTIN      Curiosissimo! E' davvero possibile, caro signore
 
 Lungo silenzio... La pendola batte ventinove colpi.

SIGNOR MARTIN       (dopo   aver  lungamente  riflettuto,  si   alza
                    lentamente  e  senza fretta si dirige  verso  la
                    signora  MARTIN,  la  quale,  stupita  dall'aria
                    solenne del marito, si è alzata pure lei,  molto
                    tranquillamente; il signor MARTIN con la  solita
                    voce  fiacca, vagamente cantante)   Allora  cara
                    signora,  io credo che non vi siano  più  dubbi,
                    noi ci siamo già visti e lei è la mia  legittima
                    sposa... Elisabetta ti ho ritrovata!


Leggere questa stupenda commedia e pensare di essere in un talk televisivo è un tutt’uno. Proprio come i politici che hanno governato assieme per vent’anni improvvisamente non si riconoscano più nel presente e nel passato e si rinfacciano a vicenda le cose non fatte. La commedia degli equivoci. Che dilettante Ionèsco, pensava di scrivere cose surreali...

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