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mercoledì 13 novembre 2013

IMU, sigarette elettroniche e il signor Letta

Fra le misure che l signor Letta e i suoi amichetti di merende hanno dovuto trovare per abolire l'IMU alla villa di Arcore ce ne sono alcuni da manuale. (Per manuale si intende: di scuola pentapartitica, quando si inventarono le bizzarrie fiscali).

In  particolare annotiamo che esistono in commercio, ed hanno portato in pochi mesi l'apertura di almeno 3000 negozi, un indotto di posti di lavoro e di PIL, negozi che vendono E CIG, le sigarette elettroniche. Sul conto di questo strumento se ne sono dette molte, per quanto ne sappiamo si tratta di vapore acqueo con aggiunta di  dosi di nicotina, servirebbero a far smettere di fumare tabacco. Sono state di volta in volta criminalizzate o idolatrate, salvo una cospicua maggioranza di persone, fumatori o no, che se ne scatafotte proprio. L'ultimo ad intervenire in loro difesa è stato Veronesi che dice che si tratta di uno strumento importantissimo per far calare drasticamente il tumore ai polmoni.
Il nostro immarcescibile signor Letta una ne pensa e cento ne fa, visti i pareri positivi delle e cig, visti i risultati confortanti del commercio, pensa bene di tassarle, inezie in realtà, solo il 58,5%" - Ebbene si! L'IMU di Arcore non la paghi solo chi non ha casa, gli inquilini, ma anche chi vuol smettere di fumare, perbacco.
Nel frattempo lo stesso governo che fa? Proibisce l'utilizzo delle e cig in tutti i luoghi pubblici perchè infastidiscono i non fumatori. Terribile Letta, lui si che pensa alle persone. Vabbè, non facciamo i pignoli, è vero che consente il gioco d'azzardo ovunque, che ne consente la pubblicità anche su Topolino, però chi fuma anche per finta deve essere punito, mazziato. All'untore, all'untore!!!  
Il colpo di scena arriva in un brumoso novembre 2013, "abbiamo sbagliato, da oggi si può fumare anche in luoghi pubblici". E non rompete i maroni con il gioco d'azzardo eh, stanno pensando di mettere qualche slot nella aule degli asili nido per le mamme in attesa di prelevare i pargoli. Nel frattempo i nani e i signori nessuno (al secolo Brunetta e Capezzone) hanno infilato nella finanziaria un emendamento che depenalizza i reati fiscali che riguardano Silvio il breve. Allora facciamo chiarezza, le leggi si fanno per tutti i cittadini, senza guardare a chi giova personalmente, il bene pubblico è, per definizione di tutti. Questo detto che colpa hanno loro se il fuorilegge di Arcore si è macchiato di ogni reato possibile ed è un criminale abituale?  Essi pensano al poppppppolo tutto. Quale disoccupato non ha mai evaso 300 milioni di euro? Ecche azz......

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