Il 25 agosto 1923 si disputò a Zurigo il terzo campionato
mondiale dilettanti di ciclismo. All'epoca il professionismo non esisteva. Il
primo venne disputato nel ’21 a Copenaghen e venne vinto dallo svedese Gunnar
Skoedl (secondo Wilum Nielsen, Danimarca, terzo Charles Davey, Regno Unito), il
secondo a Liverpool venne conquistato da Dave Masch, Regno Unito, seguito da
W.T. Burkill e Charles Dawey, entrambe inglesi. Quel 25 agosto del ’23 invece
fu la prima volta in assoluto in cui un italiano divenne campione mondiale.
Libero Ferrario si piazzò davanti a Othmar Eichenberg e Georges Artenen,
entrambi svizzeri.
Libero Ferrario nacque a Parabiago il 24 giugno 1901. Al suo
paese aveva fama di giovane prestante ed abile. Iniziò presto ad usare la
bicicletta e nel 1920 vinse il campionato militare a squadre a Bari. Nel ’23 l’impresa
a bordi di una “Gloria”. Nel ’24 si classificò quarto nella stessa corsa a
Parigi. Non riuscì ad arrivare a trent'anni, la tisi se lo portò via prima.
Fonti: wikipedia
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