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mercoledì 22 maggio 2013

Venner si suicida... La non notizia

«Serviranno certamente gesti nuovi, spettacolari e simbolici per scuotere i sonnolenti, le coscienze anestetizzate e risvegliare la memoria delle nostre origini». Lo aveva scritto martedì mattina sul suo blog lo storico francese di estrema destra Dominique Venner, invitando all'azione contro la «probabilità che la Francia cada nelle mani degli islamisti» e contro la legge sui matrimoni omosessuali, promulgata sabato scorso dal presidente François Hollande.  (Fonte: Il Corriere della Sera)

Ieri, 22 maggio 2013, il signor Venner si è sparato sull'altare di Notre Dame, a Parigi. I fanatismi spesso possono portare molto oltre il buon senso. Spacciare per "storico" un individuo che vede la strada verso l'islamismo costellata da matrimoni gay è già di per  cosa stramba. E' come se dicessimo (qualcuno lo fece in realtà, ma Fanfani non si spacciava per storico) che la legge sull'aborto (della quale ricorre oggi il 17° anniversario della promulgazione in Italia) è il prologo per le invasioni sovietiche. Macchè, con tutto il rispetto verso i suicidi e verso i morti, posso dire serenamente che questa morte non mi emoziona per nulla. Purtroppo di pessimi maestri, di cascami dell'umanità è pieno il mondo, Borghezio ne è un fulgido esempio, gentaglia che fa del disprezzo degli altri, ritenendoli diversi, una filosofia di vita, che parla di razze riferendosi agli uomini, personaggi che si ritengono superiori data la loro origine cristiana, quando il Cristo scelse altri luoghi per nascere, come ben sanno tutte le persone normali, e comunque probabilmente  ha il sangue che bolle ogni volta che uno di questi neo qualcosa parla di cristianesimo per giustificare i massacri di persone. No, proprio non mi emoziona questo suicidio.

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