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giovedì 23 maggio 2013

23 maggio 1992 - Strage di Capaci





23 maggio 1992 presso lo svincolo di Capaci vengono trucidati Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro. La strage mafiosa venne decisa dalla “commissione” presieduta da Salvatore (Totò) Riina. In un primo momento gli obiettivi dovevano essere Martelli, ministro all’epoca dei fatti, e Falcone. Riina decise però che il giudice doveva cadere in Sicilia con l’utilizzo di esplosivo. Pietro Rampulla si occupò dei 400 kg. di tritolo mettendoli sotto un cunicolo dell’autostrada, Giovanni Brusca premette il telecomando. Brusca, per ricordare, è lo stesso che sciolse nell'acido Giuseppe Di Matteo  un bimbo figlio di un pentito. Il 23 maggio 1992 all’Ucciardone si festeggiò. Pochi mesi dopo toccò a Borsellino. La trattativa Stato mafia era nel pieno del suo splendore. Pochi mesi dopo Berlusconi (sodale di Dell’Utri) entra in politica.

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