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lunedì 6 maggio 2013

Lettera aperta a Deputati e Senatori del PD e si SEL



La seguente petizione è sottoscrivible al sito: http://firmiamo.it/lettera-aperta-a-deputati-e-senatori-del-pd-e-di-sel 

Lettera aperta ai Senatori e Deputati del Partito Democratico e di Sinistra Ecologia e Libertà.


 “Sentiamoci pronti a fare qualcosa per questa patria che ci chiede libertà, lavoro, giustizia e pace. Coraggio, ve lo dico io che ho passato da 2 anni i 90. Questa Costituzione chiede di essere amata, conosciuta e aggiornata bene. Non perdete la speranza. Auguri e tanta pazienza, tanta pazienza ma viva. Viva”. (Oscar Luigi Scalfaro) 

In questa Costituzione [...] c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.
Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione, 1955

I sottoscritti, nella convinzione che la Carta Costituzionale italiana sia la più bella esistente al mondo, pur convinti che qualche modifica si renda necessaria per aggiornarne alcuni passaggi senza tuttavia stravolgerla e lasciandone vivi il significato e i fini, chiedono da parte vostra estrema cautela nelle annunciate modifiche.
Chiedono
  • Che il lavoro fatto dai Padri Costituenti usciti da un ventennio di dittatura fascista e dalla Guerra di Liberazione dal nazifascismo, fra tutti citiamo: Luigi Longo, Aldo Moro, Sandro Pertini, Nilde Jotti, Benigno Zaccagnini ecc. venga trattato con tutte le cautele del caso e venga modificato esclusivamente “in nome del popolo italiano” non di una sola parte.
  • Che gli organismi deputati a discutere di eventuali modifiche siano guidati da persone specchiate, rispettose della Democrazia e che abbiano dimostrato nella loro attività politica ed amministrativa estremo rispetto per la Carta stessa.
  • Che chi entrerà a far parte di questi organismi che sono vitali per la Democrazia stessa non abbiano alcuna pendenza penale ed abbiano dimostrato nei fatti estremo rispetto  per la dignità delle donne (maggiorenni e minorenni) e degli uomini tutti.  
Quanto sopra nel timore che, viste le contingenze politiche e le ultime vicende che hanno evidenziato uno stallo delle Istituzioni anche nel momento più alto che è l’elezione del Presidente della Repubblica, tali personalità, nell'attuale momento storico italiano, non abbiano la possibilità di lavorare con la serenità che questo lavoro esige e fanno proprie le seguenti parole: 
Tutti vogliono cambiare la Costituzione ma tutti hanno idee diverse su come cambiarla: il miracolo costituente d'un tempo è difficile che si rinnovi oggi, quando qualsiasi mutamento della Costituzione si risolve, per gli uni e per gli altri, in un vantaggio o in uno svantaggio, che ciascuno è in grado di calcolare.
Gustavo Zagrebelsky, Discorso, 2008



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