Alle
quattro del mattino pensando a Noè. Non è dato sapere se si è scordato i due
liocorni, come cantavano i miei figli quando erano bimbi e pensavano di vivere
in un mondo normale. Non lo sappiamo e
ce ne rammarichiamo comunque, dovevano essere proprio belli i liocorni. Neppure
ci è dato sapere, vista la dimenticanza, se altre specie siano state scordate
ad affogare con il diluvio. Le zanzare, però il carissimo Noè, poteva pure
lasciarle, magari far finta di nulla, che so, fischiettare mentre faceva salire
i daini. Invece no. Invece niente, ce le ha portate qui e ne è andato fiero. E
quelle tre o quattro sopravvissute ed arrivate fino alla mia camera da letto
erano proprio stronze (si può dire?). Erano quelle che a luce accesa non vedevi
e come spegnevi le sentivi ronzare quasi dentro le orecchie, salvo poi
svegliarti con bolle su braccia e gambe. Accidenti a Noè. Svegliarsi nel cuore della notte e non
riuscire a riprendere sonno a causa di quattro zanzare maledette non è bello.
Poi, dopo il caffè delle cinque e dieci, mi sono rasserenato con il mondo (non
con il sonno) ed ho rimesso Noè e la sua arca nel girone dei buoni. Ebbene si,
se abbiamo le rondini il merito è della catena alimentare, se abbiamo il miele
il merito è delle api che magari pungono, solo per difendersi però, e svolgono
un ruolo vitale nell'economia della natura. E poi ci sono i timidi pipistrelli
che aiutano il mondo intero a sterminare quel che le rondini non possono fare.
Quando ero giovane, tanti anni fa, ho visto cose che voi ventenni non potete
neppure immaginare. Rondini in quantità, pipistrelli la notte, api che
impollinavano, mucche che fornivano latte e mangiavano fieno e il loro letame
andava a concimare il grano e l’erba medica che servivano rispettivamente per
fare il pane e ridare fieno. “La natura” diceva un docente dell’Università di Torino
nei primi anni ’80 “è un meccanismo perfetto. Almeno, lo era, poi è arrivata la
variabile impazzita che ha sbarellato tutto: l’uomo”.
Se
la catena alimentare prevede una partita di giro, perché la stupidità umana
crea scompensi non recuperabili? Le rondini sono sempre meno, ci sono svariate
ipotesi di questa sciagura, si parla di eccessiva urbanizzazione che ne riduce
l’habitat, si parla dell’utilizzo indiscriminato di diserbanti. Uno studio dice
che le rondini si concentrerebbero prima di fare l’ultimo sforzo verso
l’Europa, in Nigeria per accumulare riserve e fare il volo finale di 15 giorni.
Sembra accertato che nel villaggio di Boje la loro densità in quel periodo
raggiunga livelli altissimi. I nativi di quei luoghi non hanno possibilità di
cibarsi molto, così cacciano le rondini per ottenere indispensabili proteine.
Se questo è uno dei motivi, non si capisce perché non offrire, magari
rinunciando a comprare qualche aereo da guerra, un’alternativa alimentare agli
abitanti di Boje. Al di là delle rondini sarebbe comunque dignitoso per il genere
umano tutto. Però pare che un buco in una montagna o l’acquisto di arsenali sia
prioritario. E’ un po’ come per le mafie, prima la cocaina da spacciare per
fare soldi e ammazzare cristiani, poi ci occuperemo di come spendere i soldi.
Meno
rondini e meno pipistrelli. La diminuzione di questi ultimi pare sia dovuta
alla modificazione dell’ambiente dovuto alla sconsiderata espansione umana che
ha privato i pipistrelli dei loro rifugi naturali. Inoltre loro bevono acque
inquinate da pesticidi e insetticidi. A proposito di insetticidi, il loro
effetto è a tempo, pochi giorni appena. il loro veleno invece è immortale, penetra
nel terreno, nelle falde e, alla lunga, ce lo beviamo con l’acqua che arriva
nei rubinetti. Non per dire, però
sarebbe preferibile far catturare gli insetti da innocui mammiferi. E i
pesticidi sono la causa, è quasi accertato, della scomparsa di moltissime api.
Lavorano con il nettare e con i fiori e ne succhiano tutti i veleni. Insomma, le
mafie pare siano i termini di paragone ideale per la gestione delle cose dell’umanità.
Loro seppelliscono rifiuti tossico nocivi dove poi coltivano i pomodori che
offriranno ai bimbi (anche ai loro) per farli crescere sani e forti.
E
la stupidità umana non si ferma qui. Leggevo un articolo interessantissimo del
Prof. Boero, dell’Università del Salento. Parlava di pesci e pesca. Pare ci sia
penuria di pesci di taglia medio grande in commercio. Utilizzando reti a maglia
stretta si catturano pesci piccoli e grandi, se si utilizzassero solo reti a
maglia larga i piccoli avrebbero la possibilità di crescere e i mari
riacquisterebbero una vitalità dimenticata. Forse ci sarebbe meno pesce come
quantità (non come peso), sicuramente l’ambiente ci guadagnerebbe. Forse è il
caso di schifare le fritture di pesciolini. In sostanza, che senso ha causare
un danno all'ambiente e poi dire che l’ambiente stesso è cattivo? Mah.
Insomma,
questo panegirico per dire che Noè, liocorni a parte, non ha fatto poi grandi errori,
pare proprio che gli idioti siamo noi.
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