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giovedì 13 dicembre 2012

capodanno a votare....


Chi non vota a capodanno non vota tutto l’anno. Primarie del centro sinistra a fine anno. Peccato, avrei preferito un turno secco dalle sette alle dodici del primo gennaio, per buon auspicio. Dopo aver passato cinque anni senza toccare la legge elettorale, dopo due governi uno più criminogeno dell’altro, dopo aver ridotto l’Italia ad un ammasso di povertà, ora dicono “primarie”.  L’ultima settimana poi è stata allucinante, dibattito interminabile per discutere se era meglio votare a fine febbraio o ai primi di marzo. Intanto rispunta dalla naftalina quell’altro, più finto che mai nei capelli, più vero che mai nell’assurdità del suo stesso essere.  Più mi guardo attorno, più mi convinco che l’Italia sia un paese allo sbando. Dell’Utri (quello che dice “Mangano è un eroe”) contro Alfano (quello che dice “primarie” e poi si prostra davanti al suo padrone), mafia contro insipienza. I verdi che vogliono la Lombardia dopo aver comprato lauree in Albania,  e via dicendo.
Non voterò con questa legge elettorale! Il neo leghismo dei grillini che porteranno in parlamento i nominati dal padrone del partito (esattamente come bossi portò dei semianalfabeti) sarà una vecchia storia che vivemmo già nel 1994. Nulla di nuovo sotto al sole insomma.
Il centro sinistra sarà probabilmente supino ai voleri dell’Europa più finanziaria e meno dalla parte delel persone. Conta più un punto di spread di un milione di disoccupati. Mala tempora currunt. 

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