Prima udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia
Manifestiamo a sostegno della Procura di Palermo
Il 29 ottobre si tiene a
Palermo l’udienza preliminare per decidere la sorte dell’inchiesta sulla
trattativa Stato–mafia e sul rinvio a giudizio di dodici imputati: alcuni boss
mafiosi, come Riina e Brusca, altri esponenti delle istituzioni come Mancino,
Mannino, Dell’Utri.
Il clima che si respira alla
vigilia del processo è alquanto teso e complesso. Un’intera classe dirigente
non ha alcuna intenzione di far luce sulle stragi e continua ad attaccare
l’indipendenza della magistratura.
Salvatore Borsellino,
fratello di Paolo ucciso nel 1992: “Io mi
sono già costituito parte civile nel nuovo processo che si svolgerà a
Caltanisetta per la strage di via D’Amelio, ma per me è ancora più importante
il processo che si svolgerà a Palermo, perché si indaga su quella trattativa
che io ritengo sia stata la causa scatenante dell’assassinio di Paolo e perché
a Palermo, contrariamente a quanto avvenuto a Caltanisetta, le indagini non si
sono arenate quando sarebbe stato il momento di chiamare in causa Istituzioni e
servizi deviati. Ho preso quindi la decisione di chiedere di costituirmi parte
civile anche in questo processo, sia come persona, in quanto fratello di Paolo,
sia come Movimento delle Agende Rosse. Credo che una mobilitazione del
movimento il 29 ottobre possa essere, nel giorno dell’udienza preliminare, di
grande significato nei confronti di quei magistrati che vogliamo sostenere”.
Libera Lecce, Cgil
Lecce, Arci Lecce, Anpi Lecce, con l’adesione di UdU Lecce, Terra del Fuoco Mediterranea Lecce, e con l’adesione e la
partecipazione di Nandu Popu dei Sud
Sound System e del cantautore Mino De
Santis, hanno deciso di rispondere all’appello di Salvatore Borsellino e
dell’Associazione le Agende Rosse, organizzando:
lunedì 29 OTTOBRE ore 9
SIT-IN
davanti al Tribunale di Lecce
(piazzetta
della “ruota dei dieci comandamenti”)
La società civile è invitata a partecipare
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