Lunedi 7 novembre ho avuto occasione di ascoltare il Procuratore
Cataldo Motta parlare a insegnanti e studenti del Deledda su “Storia e
geografia della criminalità in Salento”. È stata una lezione importante per
meglio capire come è nata e si è sviluppata la Sacra Corona Unita e sulle
strategie.
Le mafie che tendono a sostituirsi allo Stato, là dove lo
Stato sembra assente, a volte possono arrivare a farsi “riconoscere” come
interlocutrici, i fuochi d’artificio per festeggiare la scarcerazione di boss a
Vernole, piuttosto che la solidarietà portata con una vera e propria
manifestazione nel cuore della notte all’arresto di due criminali in altri
luoghi del Salento, sono abbracci di una parte della società verso chi
protegge, cura interessi, in qualche modo porta ricchezza. Un’economia malata,
che mi ha fatto ripensare all’importante libro di Antonio Nicola Pezzuto,
giornalista, saggista, laureato in economia. “Mafia Economy” è uno strumento
importante per comprendere fino a che punto la società sana sia intaccata dalle
criminalità organizzate che si sono adeguate al nuovo corso dell’economia
globalizzandosi e mondializzandosi esse stesse.
“La decisione di
approfondire lo studio della criminalità economica nasce dal desiderio di
accrescere la conoscenza su un fenomeno che incide negativamente sull’”economia
sana” a tal punto da intaccare le leggi del libero mercato…”
(dall’introduzione)
Nel libro vengono analizzate soprattutto le mafie italiane,
ma anche le loro interazioni con quelle
internazionali per controllare, nei fatti, i gangli delle economie del mondo
intero. Dopo un’analisi del fenomeno globale della criminalità economica, il
“racconto” passa dall’analisi dei rapporti fra questa e le atre criminalità: organizzata, mercato dei prodotti, mercato del
lavoro, mercato dei capitali per farne un quadro generale, Si parla poi delle
quattro mafie nostrane (Cosa Nostra, Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita),
soffermandosi sul mezzogiorno e sulle interazioni fra colletti bianchi,
istituzioni, affari e le mafie stesse.
Per meglio comprendere il discorso, un capitolo è un vero e
proprio glossario sui crimini analizzati: Riciclaggio, Usura, Racket,
Corruzione ed evasione fiscale. Tutti “rami d’impresa” che hanno a come
denominatore comune l’illecito arricchimento e l’espansione del potere delle
cosche sulla società nel suo complesso.
L’analisi sui colletti bianchi, gli insospettabili che
svolgono ruoli essenziali nel riciclaggio, nell’usura, nei crimini ambientali
conferma e alza il sipario scenari inquietanti.
A fronte di “benefici” immediati per una piccola parte di società
civile non mafiosa ci sono giri d’affari inquietanti per la loro grandezza. In realtà i benefici non sono mai tali. Si
pagano a carissimo prezzo. Un prestito negato dalle banche al commerciante
viene elargito dalle cosche con facilità. Poi i costi aumentano al punto di
costringere il commerciante stesso a regalare la sua azienda ai mafiosi che
creano un giro “visrtuoso” per riciclare. Estorsioni, usura sono crimini contro
tutti, in primis contro i sedicenti beneficiati.
Per quanto riguarda l’ambiente in particolare, si mette in
evidenza come comportamenti oggettivamente criminali vengano messi in atto non
solo dalle cosche comunemente intese, ma anche da aziende apparentemente sane e
pulite. È emblematico il caso della SADE, poi diventata ENEL, per la diga del
Vajont, che, per proteggere interessi economici colossali, portò a termine i
lavori nonostante, come evidenziato dalle indagini successive, ci fossero studi
che denunciavano la franosità del monte TOC che causò l’immane tragedia nel
1963.
Quanto pesa la Mafia SPA nell’economia italiana? Qualcosa
come 90 miliardi di euro l’anno. Il 7% del PIL. Le mafie hanno in mano, oltre
che commerci illegali, anche ampie fette dei settori: turismo, appalti
pubblici, immobiliare e finanza.
Si tratta di organizzazioni che sono in grado, fra l’altro,
di “condizionare i prezzi dei mercati dell’ortofrutta, della carne fino ad
opprimerli”.
Un libro da leggere d’un fiato per avere un valido strumento
di comprensione.
Antonio Nicola Pezzuto – Mafia Economy – analisi della
criminalità economica - Edizioni Grifo € 16,00 -
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