Il 16 gennaio 1605 venne pubblicata a Madrid la prima edizione di una delle più importanti opere lettarie a livello planetario: "El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha" (libro primo) di Miguel De Cervantes. Dell'epopea dell'eroe solitario e "pazzo" si è molto detto e scritto, qui vogliamo ricordare solo alcuni passaggi: « Viveva, or non è molto, in una terra della Mancia, che non voglio ricordare come si chiami, un hidalgo di quelli che hanno lance nella rastrelliera, scudi antichi, magro ronzino e cane da caccia... » |
« Toccava i cinquant'anni; forte di corporatura, asciutto di corpo, e di viso; si alzava di buon mattino, ed era amico della caccia [...] Negli intervalli di tempo nei quali era in ozio (ch'eran la maggior parte dell'anno), si applicava alla lettura dei libri di cavalleria con predilezione così spiegata e così grande compiacenza, che obliò quasi interamente l'esercizio della caccia ed anche l'amministrazione delle cose domestiche. » Però al nostro eroe mancava qualcosa per completare la sua figura di cavaliere: un amore:
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