Spigolature estive.
Mentre le spiagge assolate sono gremite, leggo che in Yemen hanno bombardato un
ospedale di Medici senza frontiere ed una scuola. E' del gennaio scorso la denuncia di Famiglia Cristiana contro l'invio di bombe italiane in Arabia Saudita (quella che bombarda lo Yemen). La ministressa Pinotti però dice che siamo virtuosi e tutto è regolare. No comment!
Chissà se erano italiane le bombe cadute sull'ospedale e sulla scuola, potenza del PIL.
Yemen |
Leggo che l’Italia manda
militari in Libia dicendo che sono sminatori, bah.
E leggo che il ministro
degli esteri dice che gli immigrati sono questione europea e non italiana o
greca. I mantra estivi sulla pelle delle persone.
Palmariggi est e
Palmariggi ovest. “Maglie / Otranto aperta ” dicono le cronache.
Quello che colpisce però
sono le due uscite di Palmariggi, paesino del basso Salento con 1.544 abitanti,
grande quanto la frazione di un paese normale.
Palmariggi, il castello |
Uscita con tanto di
viadotto per inversione di marcia. Chissà che vive a Palmariggi, mistero. Forse
qualche ricco boss? Forse qualche politico? Mah! Quanto è costata l’uscita in
più? E chi ha fatturato? Chissà se la domanda troverà mai risposta.
E chissà se era proprio
indispensabile snellire il traffico di quel paese come fosse Roma o Berlino. Ma
chi ci passa da lì? Troppe domande aperte. La distanza fra Palmariggi est e ovest si
copre nell’arco di due minuti, praticamente sono attaccate.
Leggo su wikipedia: Palmariggi è un comune
italiano di 1.544 abitanti della provincia di Lecce in Puglia. Situato nel
Salento centro-orientale, nell'entroterra idruntino, dista 8 km dal mare
Adriatico e 35,8 km dal capoluogo provinciale.
Se invece percorrete la
famigerata 275 che dovrebbe essere rifatta con sterminio di paesaggio, ulivi
secolari e quant’altro, vi trovate inopinatamente a percorrere una rotonda
immensa, potrebbe contere un campo di calcio. Ha tre uscite solamente, due sono
la 275 che prosegue, la terza è assolutamente inutile in quanto porta in una
zona industriale senza industrie. In aperta campagna.
Bah, qualcuno avrà pur
progettato cotanto scempio. Uno poi pensa male, chissà chi era il proprietario
dei terreni espropriati per fare quella rotonda, terreni che erano invendibili altrimenti?
Bah.
Mattina, ore sette,
passeggiata di rito con il cane. Su una panchina tre pensionati, in tutto
eravamo in sette, otto persone lì attorno. Più il cane.
Uno dei tre sfogliava Il
Fatto Quotidiano e annunciava le notizie agli altri. Il suo vicino, quello ben
descritto da Stefano Benni in Bar Sport, il “tennico” che sa proprio tutto “se
tu parli di pesca lui ha un parente sposato con una carpa”, dice Benni, le commentava. Già il look spiega il tipo:
vistosa t-shirt con disegnato un veliero, sopra fa bella mostra la regolare
catena d’oro con medaglione raffigurante la Madonna. Raffinato veramente!
Ma lui sa tutto. “La
Raggi a Roma sta facendo pulizia” dice il lettore “In una città così ci vuole
la galera, con quello che ha trovato, tutta colpa di Marino” dice quello che
sa. “Soldati italiani in Libia” legge il primo. L’altro a questo punto si inalbera veramente,
lui sa tutto “E’ ora di finirla, ci abbiamo provato in Afghanistan e in Iraq a portare la
democrazia, non siamo riusciti perché quelle sono popolazioni incivili, non
sanno cos’è la democrazia”. Ecco fatto, liquidata la politica estera degli USA.
Alle sette di mattino.
E siccome ero vicino, e
siccome quello che sa parlava ad alta voce a mò di comizio da bar sport m’è
scappata la battutina. Mai capace a stare zitto accidenti a me “ha ragione” gli
ho detto “se quegli incivili capivano la nostra grande civiltà gli avremmo
importato: mafia, ‘ndrangheta, camorra e politici corrotti a tonnellate, e
Bush gli avrebbe imposto una legge che consentisse ad ogni cittadino di girare
armato. Noi civili siamo fatti così”. Non ha risposto, sicuramente stava
pensando che non capisco nulla. Chissà, forse ha ragione.
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