Iniziamo dal riassunto delle puntate precedenti, il cartello
TIM, Vodafone, Wind, Tre con un’abile manovra tipica di alcuni prestigiatori da
mercato rionale e fiera del bestiame, nel luglio scorso hanno rincarato le loro
offerte del 9%. Per i possessori di schede SIM con una tariffa mensile
comprensiva di SMS, telefonate e navigazione il pagamento avveniva una volta al
mese, improvvisamente e proditoriamente, confidando sul fatto che molti utenti
non ci facessero caso, il pagamento è passato a ogni 4 settimane, essendo le
settimane annuali 52, la tariffa viene ora esborsata 13 volte contro le 12
precedenti.
Nessuna truffa, nessun raggiro, per carità, solo che è un
aumento passato quasi sotto silenzio.
Nel frattempo io, avendo due utenze diverse in due
cellulari, mi sono ritrovato inopinatamente sulla SIM Vodafone, un esborso
mensile di due euro per un’opzione mai richiesta. Ovviamente ho immediatamente
cambiato gestore, non c’è truffa non c’è inganno, per carità.
Oggi parlo con un amico che ha una SIM vodafone collegata ad
un allarme casalingo, la funzione della SIM è di inviare SMS ai numeri
memorizzati solo in caso di attivazione dell’allarme. Negli ultimi mesi, per
fortuna dell’amico, non è mai squillato e non sono mai state fatte chiamate o
inviati SMS, eppure lui riceveva ogni mese, negli ultimi 4 mesi, richiesta di ricarica
in quanto “il suo credito residuo è inferiore a 5 euro”.
Ci siamo recati a un punto vodafone e la signorina, gentilissima,
dopo una verifica di 15 secondi dice “avete attivato la navigazione di un giga
a 4 euro mensili”. Attivazione mai richiesta in quanto la SIM è solo per l’allarme, e
non essendo installata su un cellulare non si è in grado neppure di leggere gli sms, figurarsi di navigare. A
richiesta di come sia potuto succedere la risposta è stata papale papale “a
volte Vodafone manda un messaggio di offerta e bisogna rispondere NO,
altrimenti l’attivazione è automatica”. Capito l’antifona? Quanti anziani che
hanno il cellulare solo per sicurezza loro e dei loro figli non leggono gli
sms? Quante Nonne Maria o zie Antonia pagano servizi che non utilizzano e non
si sono mai sognate di richiedere? Quanti allarmi hanno un giga di navigazione
a loro insaputa?
La logica corretta e che non puzza di malafede sarebbe:
ricevere un messaggio con l’offerta, se lo si accetta si risponde SI, se non si
accetta non si deve rispondere.
Non c’è truffa, non c’è inganno, ma evidentemente c’è
malafede che puzza da lontano. Vodafone, se la conosci la eviti!
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