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domenica 20 marzo 2016

Per l'Europa gli immigrati valgono un tanto al chilo, come le mele.

Purtroppo è condivisibile l'articolo su Il Manifesto  del 19 marzo. Berlusconi con le sue gaffes ci fece vergognare di essergli connazionali, I governi europei tutti, accettando lo scempio di contrattare esseri umani un tanto al chilo dovrebbero farci rabbrividire di essere europei. 




"Davotoglu ha avuto la faccia tosta di definire questo accordo non un mercanteggiamento ma una questione di «valori». Certo, basta dividere i 3 miliardi ottenuti dalla Turchia per 72.000 e otteniamo poco più di 40.000 euro a persona..." Dice l'articolo, ecco, so'altro è se non bieco mercanteggiamento di tipo schiavista questo accordo? E il nostro primo ministro va in giro dicendo che i problemi sei migranti si risolvono in Africa. Se però  l'opulenta Europa iniziasse a togliere fili spinati?




Se si costringessero i paesi aderenti all'unità europea non solo a massacrare di tasse i pensionati al minimo, ma anche a dire di umanità e solidarietà? Invece ci si accorda con la Turchia senza chiedere conto del massacro dei Curdi che fa sistematicamente. No, questa Europa non va per niente bene, prima di lasciare ai Salvini e alle Le Pen l'unica possibilità di critica da un punto di vista nazifascista, proviamo a ragionarci da democratici (mai come in questo caso democratici non significa "appartenente al PD" ma proprio Democratici).

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