Menhir, Dolmen e Specchie nel Salento leccese.
Non solo barocco a Lecce e provincia, esiste anche un polo di reperti archeologici incredibile.
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ph: http://www.nelsalento.com/guide/i-menhir-presenti-nel-salento.html |
Menhir: Totem megalitici, non si conosce la loro vera simbologia, chi parla di cult isolari, chi di riti di fertilità della terra, molti hanno la cima incavata, si teorizza per raccogliere i raggi solari e fecondare la terra sotto, come enormi falli. Zollino, Giurdignano, Martano (che conserva il menhir più alto di Puglia, il Santu Totaru, mt. 4,70) sono il centro, altri se ne trovano in tutta la Puglia, ma la concentrazione in uqeste zone è la più elevata. Per preservarli nei secoli la popolazione molto spesso li "cristianizzò" incidendoci una croce o richiami alle religione cattolica. Giudicandoli pagani infatti, molti venivano fatti distruggere dal clero.
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ph: http://www.nelsalento.com/guide/dolmen-presenti-nel-salento.html |
Dolmen: sono vere e proprie camere funerarie, utilizzati come sepolture, databili fra il VI e il V millennio. Se ne trovano nei territori di Maglie, Melendugno, Minervino, Fasano.
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ph: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Specchia_Silva_di_Taurisano.jpg |
Specchie: "collinette" costruite accatastando pietre, servivano come punti di avvistamento del Sapiens cacciatore e probabilmente anche per riti solari. Una quarantina sono ancora in buono stato di conservazione nei territori di Manduria, Francavilla, Zollino, Martano, Ruffano, Taurisano e Presicce.
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