Ho sentito Michele Ainis in TV. E' giurista, costituzionalista e intelligente. A proposito di immigrazioni diceva che (banalmente) "è necessaria solidarietà nei paesi di provenienza degli sciagurati, portare lavoro, nutrire, creare prospettive di vita".
Invece sembra che i paesi sedicenti civili vogliano esportare solo guerra. Portare livelli dignitosi di vita dove mancano non è mera solidarietà, CONVIENE anche a noi, anzi, soprattutto a noi.
Invece stiamo assistendo, come dice Francesco, ad una guerra mondiale parcellizzata, a pezzi sparsi.
Come diceva un vecchio motto a chi ha fame occorre dare nutrimento e subito dopo le canne per pescare, gli ami e le barche.
Ma forse è chiedere troppo. Prima sbarazziamoci dei criminali che lucrano sulle vite umane a Roma e non solo. Con questi ignobili personaggi (un euro al giorno per ogni immigrato) la democrazia è bloccata, inutile fare discorsi di merito.
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