Era il 23 marzo 1980. L'arcivescono di San Salvador, Oscar Arnulfo Romero venne assassinato dagli assassini del colonnello D'Aubuisson mentre predicava la sua omelia sull'altare.
Le sue ultime parole:
“Vorrei fare un appello in maniera speciale agli
uomini dell’esercito, e in concreto alle basi della guardia nazionale, della polizia, dei quartieri generali.
Fratelli, voi appartenete come noi al popolo, voi però uccidete i vostri fratelli contadini.
Di fronte all’ordine di uccidere dato da un uomo, è la Legge di Dio che deve prevalere, e quella legge dice: tu non ucciderai. Un soldato non è costretto ad obbedire ad un ordine che va contro la Legge di Dio. Una legge immorale non deve essere rispettata… Ora è tempo che recuperiate la vostra coscienza e che obbediscano alle proprie coscienze piuttosto che all’ordine del peccato… La Chiesa che difende i Diritti di Dio, della legge di Dio, della dignità umana, della persona, non può starsene in silenzio davanti a tanto abominio. Vogliamo che il Governo prenda sul serio che le riforme non serviranno a niente se devono essere imbevute di tanto sangue.
In nome di Dio, in nome del Popolo che soffre, i cui lamenti crescenti salgono al cielo ogni giorno più forti, io vi supplico, io vi chiedo, io vi ordino: fermate la repressione!”. (Monsignor Oscar Romero, San Salvador, 23 marzo 1980)
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