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giovedì 29 maggio 2014

Capitale di cultura? Ma va là!!!!



Passare in Piazza Sant’Oronzo in questi giorno è incredibile. Le pagodine candide e plasticose sono ovunque, per Cibarti hanno addirittura pensato di stendere la porcata anche davanti all’anfiteatro forse per impedire ai turisti la visione di quelle vecchie pietre.
La città è piena di gruppi di visitatori, uno di milanesi era fermo, mi ha chiesto informazioni, abbiamo chiacchierato e una signora mi dice “Scusi, ma il sindaco è un ambulante? Privilegia i mercatini alla piazza?” Ho allargato le braccia, “Che vuole, signora, forse chi amministra è tremontiano, la cultura, si sa, non si mangia” . Facciamo il punto della situazione, nel mese di maggio la piazza è stata ricoperta di pagodine con il seguente calendario:

Festival Dieta Med-italiana Lecce capitale della Cultura del Buon Cibo Gusto e salute dal 26/04/2014 al 04/05/2014 

Gelato festival: dall’8 all’11 maggio.

Panorama d’Italia  dal 14 al 17 maggio qui la pagodona era un improbabile igloo sempre in candido moplen.

Cibarti Expo 2014  30 maggio al 2 giugno

Nei tempi morti la piazza ha ospitato altre manifestazioni, ovviamente. Oltre che servire ai mezzi (camion, carrelli elevatori ecc.) per montare e smontare le porcate. Ovviamente  è stata tassativamente vietata ai comizi elettorali perché non si fanno nel salotto buono. Lì si vendono “coglioni di mulo”, altro che. 

E facendo un giro nel cuore pulsante di Lecce, la zona nel raggio di 100 metri dalla Plastificata piazza Bianca (già Sant’Oronzo) lo spettacolo è ancora più deprimente. Parcheggi, auto, la Chiesa fra le più fotografate al mondo, Santa Croce, coperta da anni da impalcature, forse in una lotta di resistenza con quelle del Teatro Apollo, altra meravigliosa incompiuta che chi scrive non ha mai avuto il piacere di vedere nei sette anni di permanenza a Lecce.  Uno spettacolo che fa rabbrividire. Una città candidata a capitale di cultura dovrebbe (evidentemente i condizionale si impone) essere altra cosa. Fino a pochi giorni fa ero fra i sostenitori più accaniti alla candidatura, “perché no?” mi chiedevo. Ora forse ritengo sia il caso di soprassedere, non è proprio il caso. Se non esiste un disegno complessivo che valorizzi non per un anno solamente la città, se non esiste un piano traffico non raffazzonato, se il concetto di soldi: pochi maledetti e subito prende il sopravvento, è meglio ripensarci. Se il centro storico deve essere un mercato a cielo aperto si scelga di farlo tale. Non condivisibile come opzione, però darebbe il senso di stabilità. La cultura è altra cosa.

Andiamo a vedere chi si occupa di tutto ciò:

Cultura - Beni Culturali - Spettacolo - Turismo - Sport e tempo libero
Assessori al ramo:
•Avv. Luigi Coclite: Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli ed Eventi
Riceve per appuntamento. Tel: 0832.682101 - Email ufficio.turismo@comune.lecce.it
•Dr. Paolo Perrone (Sindaco): Cultura, Sport
Il settore si occupa dell’organizzazione di eventi culturali, mostre, spettacoli, eventi sportivi, di iniziative in campo turistico e di promozione dell’immagine della città, oltre che gestire le strutture espositive di proprietà comunale. Il settore gestisce tutte le attività connesse all’obiettivo primario di crescita culturale, turistica ed economica della città, valorizzando le potenzialità del territorio.
Dirigente: Arch. Nicola Massimo Elia

Attività economiche e produttive - Internazionalizzazione delle imprese
Assessore al ramo:
Dr. Luciano Battista
Il Settore opera nel contesto delle attività imprenditoriali che riguardano il commercio al dettaglio a posto fisso su aree private e quello su aree pubbliche… Interviene, inoltre, nella promozione dei prodotti locali, mediante l'organizzazione di eventi (mostre, fiere, gallerie espositive, ecc.) o la partecipazione a fiere nazionali ed internazionali, in modo da facilitare l’ingresso delle aziende locali anche nei mercati esteri.


Girovagando nel cuore turistico, monumentale e storico della città mi accorgo che non è proprio possibile quella candidatura, che in queste condizioni nessuna commissione potrebbe dare questa possibilità ad una città tanto bella quanto maltrattata. Nella sola area che va da Piazza Sant’Oronzo a Piazza Castromediano a Via Umberto primo cascano le braccia nel vedere i poveri turisti a piedi, rispettosi dell’ambiente, dovere fare slalom fra pagodine, auto in sosta, un traffico degno di altri luoghi.









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